Di Enzo Marangoni – Consigliere Regionale “Popolo e Territorio – Libertà e Autonomia”, e Simone Lambertucci – Consigliere Comunale “Lega per le Marche – Famiglia Identità Territorio”

RECANATI - Uno scempio ambientale tira l'altro: sembra essere questo ormai il percorso della Giunta Fiordomo. Dopo aver cercato invano di nascondere i rilevanti interessi economici sottostanti alla realizzazione del parcheggio all'interno del parco di villa Colloredo strumentalizzando addirittura i bambini, il sindaco Fiordomo sta ora mentendo sul devastante megaimpianto fotovoltaico sulla collina Montironi, nelle vicinanze di Palazzo Bello. Il sindaco ha dichiarato ad una nota radio locale di non aver potuto fare nulla per impedire questo ulteriore scempio ambientale e addirittura ha detto di non sapere di chi sia il terreno ove sorge il fotovoltaico, ne chi sia l'azienda che ha fatto i lavori. Forse il sindaco Fiordomo pensa che i recanatesi siano stupidi? Come può fingere di non sapere queste cose? Come quando il Sindaco ha cercato di far credere, invano, ai recanatesi di aver riaperto lui la Cattedrale, come se la stessa fosse di proprietà del Comune anziché della Curia, Curia che peraltro aveva da molti anni commissionato i lavori. I recanatesi hanno un Sindaco che si prende meriti non suoi, un Sindaco che motiva lo scempio del parcheggio nel parco Colloredo con argomentazioni false per nascondere quelle vere assai meno nobili, un Sindaco che di fronte ad un impianto fotovoltaico che deturpa Recanati finge di non sapere nulla e di avere le mani legate per impedirlo. Perchè il Sindaco non dice la verità? Perchè il Sindaco Fiordomo non dice ai recanatesi che il terreno, ove sorge il devastante impianto fotovoltaico in questione, è del segretario regionale di un partito politico di centro sinistra? Se lo avesse detto, anziché nasconderlo, tutti i recanatesi avrebbero compreso la difficoltà politica della maggioranza comunale di contrastare il megaimpianto fotovoltaico. La giunta comunale di sinistra non avrebbe certo potuto negare un piacere ad un amico, pardon ad un compagno di merende politiche. Tutti i recanatesi avrebbero compreso l'imbarazzo della giunta e magari avrebbero potuto decantare “e il naufragar mi è dolce in questo impianto fotovoltaico di sinistra”, magari facendolo recitare a Dustin Hoffman, ingaggiato dalla regione Marche, anch'essa governata dalla stessa area politica. Visto che anche la giunta persegue interessi privati dobbiamo constatare che, in effetti, Recanati è cambiata, purtroppo in peggio.