RECANATI - Nei giorni scorsi l’architetto del comune Maurizio Paduano ha incontrato la Soprintendenza per discutere, tra l’altro, anche dello stato in cui versa il castello di Montefiore (nella foto a seguire la situazione attuale).
Va ricordato che nel tempo il castello subì diversi interventi tampone ma mai era stata comunicata una data ufficiale di riapertura.
Insomma tra un intervento e una piccola ristrutturazione questo gioiello architettonico è stato continuamente aperto e chiuso al pubblico garantendo di rado una certa continuità di visite.
“Le intenzioni dell’amministrazione sono quelle di andare a recuperare, ristrutturare e salvaguardare il castello –spiega Paduano- perché gli interventi che sono stati fatti in passato non hanno garantito la sicurezza del monumento. C’è un problema di scivolamento, il terreno va a minare la staticità del castello. Le impalcature che sono state messe servono proprio ad ovviare questo problema, una parte del castello se ne stava andando a causa di una frana. Per ora siamo solo in una fase di progettazione, e di studio delle cause che poi ci porteranno a capire quali sono i lavori che dobbiamo fare. Per ora dobbiamo impedire al movimento franoso di minare la stabilità del castello, solo allora procederemo al restauro. Ci stiamo già muovendo con la Soprintendenza cha provvederà a fare i progetti per questo restauro conservativo, che bisognerà sostenere con dei fondi e risorse da trovare”.
Il comune quindi fa affidamento sul ministero dei Beni Culturali e sulla Soprintendenza, avviando una fase di sensibilizzazione, per trovare le risorse necessarie all’avvio dei lavori.
Per ora è impossibile quindi stabilire una tempistica, certo è però che una visita a Recanati rimane incompleta senza una capatina al castello, posto a difesa dei confini con il territorio di Osimo.