Grande successo per la mostra “Afghanistan. Un sorriso, una speranza. I bambini di Padre Moretti” che, patrocinata dal Comune di Recanati, si è conclusa in questi giorni.

sux2Più di 1.000 sono stati i visitatori che hanno lasciato la loro firma sull’albo d’onore, provenienti da  Italia, Etiopia, Bulgaria, Messico, Cuba, Bielorussia, Argentina, Olanda, Irlanda, Russia, USA, GB, Francia e Germania.

Ma tanti sono entrati  senza poi apporre la firma. Esaurito il catalogo con le bellissime foto dei volti dei bimbi afghani. Per ben due sere i battenti della chiesa di San Pietrino sono stati chiusi ben oltre le 23 arrivando anche fino alle 1 dopo mezzanotte.

Moltissimi gli italiani provenienti da 34 province e da 24 comuni marchigiani. Tanti i bambini e graditissima la visita di una selezione nazionale di ginnastica artistica femminile che stava effettuando uno stage a Recanati. E non sono mancate le visite di militari in procinto di partire per l'Afghanistan per la loro prima missione. Tra loro il recanatese Capodacqua, in forza al RIS di Parma, per avviare un labsux1oratorio di polizia scientifica per le forze di polizia locale.

Instancabile padre Giuseppe Moretti, da 30 anni unico sacerdote cattolico in Afghanistan, gravemente ferito da un missile che centrò l'ambasciata italiana, ha illustrato a tutti la realtà afghana.

Gli scatti di Guido Picchio, volti a rappresentare la realtà quotidiana di Padre Moretti nella scuola di Pace che ha fondato in un villaggio a 40 km da Kabul, Tangi Kalay,  hanno conquistato tutti e molti sono stati i messaggi di affetto lasciati nel libro delle presenze:  “grazie per averci fatto riflettere”, “emozioni forti e tanta speranza per un mondo migliore”, “bellissime foto, opere di pace,  grazie per questa testimonianza di partecipazione ad un mondo difficile”,  “Picchio dà una sux3forza alle sue opere che vedi i personaggi emergere dalle foto”, “Il titolo della mostra è la risposta al perché della nostra presenza in Afghanistan, Stupenda. Trasmette le difficoltà di un popolo”, “Kabul: oltre le mura, la chiesa della speranza”, “Un segno autentico di testimonianza verso chi soffre. Con gratitudine e ammirazione”, e “Sul volto dei bambini è ancora limpido quello di Dio, anche quando, come il Suo, è segnato dalla croce. Grazie per queste testimonianze di fede e di umanità” sono solo alcune delle testimonianze  raccolte dalla mostra.vankabul

Padre Moretti ha ricevuto per la sua opera anche il titolo di cittadino benemerito dal sindaco di Recanati Francesco Fiordomo e ritornerà a Kabul con tantissimo materiale di cartolibreria per i suoi bambini donato dalla libreria Del Monte di Macerata.