Nota dell'Assessore all'urbanistica Giacomo GalassiGalassi2

Sorprende perchè non si fa alcun riferimento ad un incontro che il sottoscritto, con il sindaco e l'assessore ai lavori pubblici, ha avuto meno di un mese fa con il movimento stesso, tre ore di sano e positivo interrogatorio in cui abbiamo risposto a quesiti di ogni genere. Non capisco dunque perchè tale episodio sia stato completamente omesso.
Delude perchè i toni e gli argomenti utilizzati sono gli stessi dell'opposizione consiliare, Pdl in testa. In questo caso si va addirittura oltre, ipotizzando perfino l'asfalto all'interno del parco di Villa Colloredo.
Mi chiedo: se durante l'incontro avuto con il movimento, il progetto di riqualificazione del parco di Villa Colloredo Mels è stato spiegato nei dettagli, se uno dei firmatari della nota era perfino presente ad un incontro pubblico in cui si è detto chiaramente che tipo di intervento si andava a fare, perchè si continua a parlare di asfalto nel parco?
Non temiamo le critiche, neppure quelle più dure, ma da un movimento giovane e fuori dagli schemi mi sarei aspettato un plauso per la riapertura di un parco pubblico abbandonato da anni, per il progetto educativo e ambientale che esso comprenderà, per la nuova area giochi, per il percorso fitness, per le aule didattiche, per la zona dedicata all'ecosostenibilità che prevede un impianto di compostaggio.
E veniamo al metro cubo di scambio. Fino a due anni fa le varianti urbanistiche hanno favorito sempre le stesse persone e sono state fonte di facili arricchimenti a senso unico.
Oggi si fa l'opposto, altro che continuità con la precedente amministrazione.
Oggi, a fronte di una valorizzazione di una proprietà che avviene appunto grazie all'ente pubblico che pianifica il territorio, si chiede al privato di riconoscere dei benefici alla collettività, ovvero si limita la speculazione privata portando in dote alla città opere pubbliche e servizi. E tutto ciò è stato avviato attraverso un avviso pubblico. Esattamente l'opposto di quanto avveniva in passato.
L'inutilità della riqualificazione di Porta Cerasa è opinabile. Grazie a questo intervento sono stati smantellati i gabinetti più costosi e più inutili della storia, verrà realizzata la nuova fermata per gli autobus, l'ascensore è uno degli interventi che rientra nel progetto di marketing urbano che stiamo portando avanti e che contempla appunto nuovi accessi pedonali, risalite meccanizzate, abbattimento delle barriere architettoniche, nuovi percorsi turistici, accessibilità al centro storico. Si recupera un angolo degradato come quello del "belvedere" e verrà pavimentata tutta la via, oggi asfaltata, che dal belvedere porta a corso Cavour. Inutile?
Il progetto invece relativo alla nuova scuola materna che verrà realizzata in via Vinciguerra è piaciuto davvero a tutti. Le scelte architettoniche, i materiali previsti e l'impatto quasi nullo dal punto di vista ambientale sono aspetti che hanno ricevuto apprezzamenti pressochè unanimi. Il Movimento lo definisce "il più dannoso dei progetti". Per chi è dannosa una nuova scuola materna, antisismica, spaziosa, moderna? Per i bambini? Per gli insegnanti? Si consuma una scarpata privata?
Conosco molto bene il movimento 5 stelle e i temi che ha a cuore, e proprio per questo mi sarei aspettato un atteggiamento diverso, quanto meno una critica più costruttiva e meno approssimativa.
La nostra è un'amministrazione che guarda ai giovani e al futuro con coraggio, che investe nella cultura e nel turismo come nessuno prima. Si incentiva la filiera corta in varie forme, verrà inaugurata tra poco la casa dell'acqua pubblica, la raccolta differenziata in due anni è passata dal 55% al 75%, la piazza centrale è servita da wi-fi libero ecc...tante grandi e piccole cose che credo possano trovare l'apprezzamento del Movimento 5 stelle. Se però prevale il solo spirito critico o la ricerca di una legittima visibilità, ne prendo atto.
Da parte mia resta la piena disponibilità alla collaborazione e al confronto, convinto che lo scambio di idee e di informazioni sia utile a tutti, alla città in primis.