Nota del Movimento 5 Stelle, Gruppo Iscritti della Città di Recanati Carmine Ciotola - Francesco Frapiccini -Samuele Galassi - Stefano Gurini Sandro Magnarelli - Federico Miccini - Matteo Tanoni -F ederica Tarducci - Roberto Verdenelli

Durante i 18 incontri che l’attuale Giunta Comunale ha tenuto nei vari quartieri di Recanati, il Sindaco e gli Assessori competenti  hanno presentato ai Cittadini recanatesi il programma delle opere pubbliche.

La Giunta ha messo a conoscenza dei partecipanti del fatto che le opere pubbliche in programma (decine di migliaia di metri cubi) saranno “compensate” da altrettante, o forse più, costruzioni private. In particolare, a fronte della possibilità che verrà offerta, da parte del Comune a dei “privati” di edificare in varie zone, tra cui alcune attualmente agricole ma che mettendo mano al Piano Regolatore diverranno edificabili, i “Privati” di cui sopra realizzeranno le Opere Pubbliche a costo zero per il Comune.

Ad esempio, nel caso degli impianti sportivi che sono in progetto nella zona dello Stadio “Tubaldi”, il Sindaco ha affermato che uno di questi verrà realizzato da un “privato”, a costo zero per il Comune, in cambio della variazione di destinazione d’uso da agricolo a edificabile di un terreno di proprietà del “privato” in questione, così sul terreno verranno costruite villette (solo?) che, se vendute, ripagheranno il “privato” della spesa per l’impianto sportivo e per la costruzione delle villette.

E questo è il metodo con cui si procederà per tutte le grandi opere in programma. Il Sindaco e gli Assessori sono entusiasti, hanno trovato il modo di costruire “lasciando costruire”, mattone per mattone, asfalto per asfalto, metro cubo per metro cubo.

Quindi non avremo cantieri e consumo di suolo solo per le opere pubbliche ma, a seguito del programma della Giunta, li avremo anche per la costruzione di nuove case, villette e quant’altro potrà essere posto a scambio di un’opera realizzata e ceduta alla Città.

Sicuramente, Recanati subirà per i prossimi anni: consumo di suolo, taglio di alberi, cantieri, mezzi pesanti, inquinamento, strade infangate, gas di scarico, vibrazioni e rumore; la Giunta non si è pronunciata sugli aspetti negativi, né sui certi né sui possibili.

Degne di nota sono anche le notizie riguardanti la realizzazione all’interno del Parco di Villa Colloredo di un’area di passaggio e/o manovra di autobus di scolaresche che verrà costruita al posto del laghetto (asfalto nel parco?) e l’installazione di un ascensore vicino alla fermata degli autobus a Porta Cerasa; in questo caso il Sindaco esulta, ed esalta il fatto che il 50% di questo impianto verrà finanziato dalla Regione Marche, senza per nulla dubitare che l’opera sia inutile, come risulta ai più, e che porterà negli anni spese e

ulteriori aggravi per la manutenzione ordinaria e straordinaria.

Da ultimo, ma forse il più dannoso dei progetti, il nuovo asilo in Via Vinciguerra, proprio davanti all’asilo già esistente. Alleghiamo le foto dell’attuale area verde con alberi che dovrebbe essere sbancata per costruire il nuovo asilo; ognuno potrà giudicare se il progetto è stato pensato per il bene di tutti o solo per far girare cemento e soldi.

Prima delle opere faraoniche ed utili a "pochi", ci sarebbe da investire, e molto, sulla sistemazione e messa in sicurezza della nostra Città: le frane che si sono verificate negli ultimi mesi, vedi il piazzale sul lato nord della chiesa di San Vito, Via Corridoni ed altri punti di Recanati, sono il sintomo di probabili infiltrazioni d'acqua che vedrebbero la loro giusta soluzione nella sistemazione delle fognature, con la separazione e regimazione delle acque piovane, e il recupero delle stesse a fini irrigui con conseguente abbattimento dell'impatto ambientale.

La continuità con le precedenti Amministrazioni è totale, cambia solo il metodo.

Anche la Giunta Fiordomo “crede” che lo sviluppo economico passi per il comparto edile, che ha già procurato i danni economici, ambientali e sociali ormai sotto gli occhi di tutti.

Nessun cenno su un’azione amministrativa diversa dal passato e da quella desolante a livello nazionale.

Ci lascia perplessi il fatto che una giunta composta da persone giovani sembri non avvedersi che lo sviluppo responsabile e sostenibile sia la strada maestra per il vero sviluppo di tutta la comunità, e non vogliamo rassegnarci al fatto che essi seguano gli schemi dettati dai loro partiti e dall’attuale sistema politico-economico, ne va del futuro di Tutti.