Per il crollo del muro di via della Residenza, con relativo interessamento dell’abitazione dell’abitazione della famiglia Pietanesi, occorre intervenire immediatamente e senza indugio essendo palese che l’abitazione stessa è divenuta a rischio e gli occupanti chiamati a sgomberarla da un momento all’altro per evitare i essere coinvolti in possibili crolli.
E’ solo una delle conclusioni cui è giunto il perito del Tribunale di Macerata, Alessandra Magini, incaricata, dopo l’azione legale della famiglia Pietanesi contro la Curia Vescovile per il risarcimento dei danni.
Ed il perito anche in questo caso, essendo sorta una disputa anche sulla proprietà di quel muri crollato (diocesi o comune?), ha stabilito che esso è della Curia, proprio sulla base di un decreto vescovile datato 1 gennaio 1989.
Sarà dunque la Curia a doversi fare carico di tutti gli interventi e risarcire dei danni la famiglia Pietanesi.
Infatti dalla relazione che il perito ha consegnato al Tribunale, evidenzia che è stata la spinta della terra del sovrastante parcheggio a determinare il crollo, una situazione acuita anche da opere condotte nel tempo e che hanno aggravato fenomeni di infiltrazione delle acque e indebolito ancora di più il muro.
Per la Magini il muro va subito ricostruito e rifatta per bene la copertura del parcheggio oggi un accumulo di macerie. Ma occorre intervenire anche sull’abitazione dei Pietanesi dove lesioni e dissesti la rendono insicura oltre che insalubre viste le infiltrazioni.