“Mancanza di vericidità, inattendibilità e prudenza ...”, “mancanza dell’equilibrio finanziario della parte corrente della spesa ..”, “mantenimento in bilancio di residui attivi di crediti inesigibili ...” sono queste solo alcune delle valutazioni contenute nelle tre pagine che due Revisori dei Conti del Centro Nazionale Studi Leopardiani, Sergio Refi e Guido De Nicola (ambedue alti funzionari della Corte dei Conti e della Ragioneria di Stato)  hanno trasmesso al Ministero per i Beni Culturali e Ambientali il 28 giugno scorso, poche ore prima delle celebrazioni leopardiane.

CNSLUna relazione complessa e tecnica con dei passaggi forse ai più incomprensibili ma che illustrano una situazione finanziaria del CNSL ben diversa da quella emersa mesi fa. Con quel “mancanza di vericidità” che pesa come un macigno sul destino dei vertici del CNSL.

Ma ci sono anche altre questioni tra quelle sollevate dai due revisori: per esempio un’entrata per alineazione di un immobile a Pisa che però non è stato mai venduto; oppure (e qui si va al contenzioso comune/CNSL sul parcheggio) una previsione d’incasso per 12.500 euro per un parcheggio che ancora non esiste e di cui non vi sono certezze per la realizzazione;  ma anche un disavanzo di cassa persistente di 25.000 euro con artifici per rientrare che coinvolgono anche il Centro Mondiale della Poesia. E l’elenco sarebbe ancora lungo.

Va rilevato che i due revisori vennero nomimati dall’allora presidente del CNSL, Franco Foschi,  e dal settembre del 2009 si erano dimessi senza essere sostituiti dal nuovo CdA del CNSL.  Quindi nella piena titolarità di stendere le relazioni  di propria competenza sui documenti di bilancio, Preventivo 2011 e Consuntivo 2010, approvati dall’assemblea dei soci del 28 maggio.

Refi e De Nicola  nella relazione al Ministero segnalano che sin dal 24 giugno avevano contattato il Presidente del CNSL, Fabio Corvatta, per comunicargli l’intenzione di tale organo di controllo (il Collegio dei Revisori dei Conti) di procedere alla stesura delle relazioni, ricevendo in risposta il diniego all’accesso, anche per la terza componente del collegio, la dott.ssa Angiola Napolioni, rappresentante del Ministero dei Beni Culturali.

Tanto è bastato a Refi e De Nicola a informare immediatamente il Ministero “anche per rispetto dei nuovi  membri del rinnovato organismo di controllo cher altrimenti si vedrebbero investiti in un onere riguardo a fatti di gestione da loro non vissuti”.

Il documento è stato anche fatto arrivare al nuovo CdA del CNSLe a tutti i soci dello stesso, tra cui figura il comune, dove i contorni della relazione sono stati affrontati con preoccupazione anche in giunta.

E certamente i contenuti renderanno ancora più distanti i due enti.

“Possiamo affermare –scrivono Refi e De Nicola- che la situazione finanziaria del CNSL è caratterizzata da una persistente precarietà degli equilibri di bilancio ... basti pensare che rispetto a quanto indicato in sede di approvazione del Bilancio di Previsione 2010, in sede di Consuntivo 2010 si è realizzato il 30% delle entrate ed il 43% delle uscite previste ... la reale situazione finanziaria del CNSL non è pertanto rappresentata dai documenti di bilancio portati in assembela il giorno 28 maggio 2011”.

Ora cosa accadrà?

Il documento dei due revisori apre inquietanti scenari e da ieri circola per più mani, soprattutto politiche. E già qualche socio si è mosso per saperne e capirne di più. E la parola più ricorrente (sottovoce in comune) è quella del commissariamentro del CNSL.

Intanto al CNSL il presidente Fabio Corvatta ha nominato due nuovi Revisori dei Conti.