Torna a far parlare di se la collina Montironi, un bel pezzo di campagna recanatese visibile dalla circonvallazione esposta a mare, e che presto non mostrerà colorate distese di campi ma una mega impianto da 1000 kwp che è in avanzata fase di realizzazione sul versante esposto proprio alla città.
Tre ettari di pannelli solari che feriranno irrimediabilmente il panorama di una collina che negli anni è stata sempre molto appetita: prima perché ci si voleva realizzare il canile municipale (insorsero gli animalisti che bocciarono la scelta), poi perché un grande elettrodotto sarebbe passato di lì (levata di scudi degli ambientalisti), infine perché doveva sorgervi un impianto per telecomunicazioni (nuova sollevazione ambientalista).
Ora nel più completo silenzio il via ai lavori che stanno procedendo con una incredibile celerità tanto che in una parte del terreno sono stati posizionati i pannelli.
E pensare che in quel punto avrebbe dovuto iniziare una sorta di “parco agricolo” per preservare l’area compresa tra il versante dell’Addolorati e contrada Sant’Agostino.
L’area interessata alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico è di proprietà delle OO. LL. di Loreto mentre il progetto è stato commissionato dall’Azienda Agraria delle Fave.
Impossibile pensare che i lavori siano iniziati senza autorizzazione e che questa sia stata rilasciata molto tempo prima che entrassero in vigore le norme restrittive che limitano in ambiente agricolo i parchi fotovoltaici. La legge è in vigore da più di un anno, allora c’è da chiedersi come mai i commissionari hanno aspettato così tanto?
Poteva allora in questo lasso di tempo il comune intervenire visto che i lavori non iniziavano?
I fatti per ora ci dicono che il panorama da Recanati verso il mare non sarà più lo stesso.