Forty è il titolo di un libro che racconta una “storia contemporanea”. La protagonista di questo divertente ed intrigante monologo è una quarantenne di oggi, madre e insegnante di francese, che dopo aver incassato il colpo del classico giro di boa del passaggio agli - anta, prima tenta un bilancio e poi, come tante sue coetanee, si lancia alla scoperta di qualunque espediente sia in grado di esorcizzare i contraccolpi di questo delicato passaggio.
Dal consolidamento della carrozzeria, alla ricerca di percorsi più o meno alternativi, capaci di dare sostegno e sostanza a questa critica fase esistenziale in cui l’orologio biologico incalza e con esso, la voglia di andarsi a riprendere tutto quello che si è persa per strada per correre dietro alle priorità di famiglia e lavoro. Un lavoro, quello di prof, che fa da quasi vent’anni sognando il giorno di non entrare più a scuola e di vivere scrivendo.
In questa corsa ai ripari scopre che è proprio la scrittura la sua ancora di salvezza e la sceglie come strumento privilegiato del suo riscatto. E, dopo i primi quarant’anni della sua vita trascorsi rincorrendo l’invisibilità a colpi di diete, ginnastica e trattamenti, scopre ora il desiderio di rendersi assolutamente visibile attraverso i suoi libri.
Sulla strada dell’autoaffermazione attraverso le prodezze della sua penna, la protagonista scopre tuttavia che entusiasmo e destrezza nell’uso dello strumento non le basteranno per trasformarla da prof di francese in scrittrice. Non sarà mai una vera scrittrice senza un pubblico di lettori informato della sua esistenza e interessato a leggerla.
Inizia così la sua caccia alla visibilità ingaggiata a colpi di più o meno destri espedienti che, se da un lato non sempre colpiscono nell’obiettivo, dall’altro movimentano le sue giornate saziando quella voglia di autoaffermazione e di riscatto che la protagonista brandisce al grido eroico di “ho voglia di me”.
Tra figli, marito, casa, scuola e una serie di amiche “giuste”, la protagonista affianca e oppone alla realtà del suo quotidiano, solida ma spesso ripetitiva e inappagante, il brivido di un suo personale reality vissuto come una vita parallela e una straordinaria via di fuga nell’attesa che… visto mai?
A sostenere il suo entusiasmo, a dispetto dei numerosi fallimenti e degli immancabili “le faremo sapere”, le conferme che a fasi alterne premiano la sua tenacia e i suoi libri. A disarmarla, la continua constatazione che quel mondo appagante e visibile non sia necessariamente appannaggio di geni e mostri sacri, ma spalanchi il più delle volte le sue porte ad un esercito di immanicati, a prescindere dal loro talento.
Ma non è certo il momento di mollare. Tra le mille incombenze familiari e il suo lavoro di prof, Lucia scopre la sua via di fuga e la strada per la svolta definitiva immergendosi nella scrittura del suo nuovo libro. Il best-seller, quello che la consacrerà come scrittrice di successo. Un libro che si scrive in presa diretta, sotto gli occhi del lettore. Dalla scelta dei contenuti e a quella del titolo, dalle questioni di stile alle strategie per assicurargli il giusto appeal, tutto viene deciso scrivendo.
E la sua corsa va avanti, tra alti e bassi, tra tanti no e qualche bella rivincita. Fino alla soluzione finale.
Lucia troverà alla fine quello che stava effettivamente cercando: quella donna determinata e capace di amarsi che non aveva mai incontrato né conosciuto.