Sfiorata una tragedia per una famigliola di Recanati: una
passeggiata in campagna rischia di trasformarsi in dramma. Alla fine rimane uccisa
una cagnetta, sotto choc una bambina e il padre che avrebbero potuto morire
fulminati da cavi elettrici in libertà su un terreno.
“Vorrei segnalare quanto è successo alla
mia famiglia il giorno di Pasqua intorno alle 11 in località Chiarino di
Recanati”, scrive Roberta Cedri, protagonista del drammatico episodio.
“Uno dei nostri cani di famiglia è morto fulminato da una scossa elettrica mentre era tenuto a guinzaglio da mia nipote di 12 anni nel corso di una innocente passeggiata, a causa di un filo dell’alta tensione troncato e lasciato penzoloni in un campo. I fatti in dettaglio si sono svolti così. Mio fratello e sua figlia di 13 anni passeggiano con i nostri cani a guinzaglio per una strada di servitù che collega la loro ad un’altra casa. Ad un certo punto uno dei cani, Iuba, si precipita verso il campo adiacente, trascinando anche mia nipote che la teneva a guinzaglio. Solo qualche passo e il cane si accascia al suolo, e dopo essersi dimenato furiosamente, butta sangue dalla bocca e poi da dietro e infine muore. Mia nipote si getta su di lei nel disperato tentativo di aiutarla. Mio fratello si getta sulla ragazzina. Lo seguono gli altri cani che incominciano a loro volta a gettarsi a terra e ad ululare in modo spaventoso. Si mordono fra di loro. Ad un certo punto mio fratello sente un tremore alle gambe e cade. I cani gli sono sopra e gli strappano i vestiti in preda al panico. Si rialza a fatica e riesce a portare fuori da quel terreno, sua figlia e i cani. Iuba rimane a terra morta. Naturalmente mio fratello si preoccupa di verificare e disinfettare la ferita della figlia e poi di farla calmare perché era in preda al panico e allo shock. Dopo una mezz’oretta ci rechiamo sul posto (questa volta ci sono anche io) per dare sepoltura al cane. Mio fratello nota che da dove era morto il cane sale come un gettito di vapore. Mi avvicino per capire che cosa è. Appoggio una mano sul terreno e ricevo una scossa. A quel punto alzo gli occhi al cielo e noto che uno dei fili dell`elettricità è tranciato e i capi sono caduti sul terreno. Abbiamo capito in un lampo cosa era successo. Ci siamo messi subito in salvo ma siamo rimasti ancora più scioccati. Faccio fatica ad immaginare che cosa poteva succedere se fosse passata mia nipote prima di lei o un’altra persona. Abbiamo immediatamente avvertito la ditta responsible della manutenzione di tale linea elettrica i cui operai si sono recati immediatamente sul posto. Io non so ancora come sia successo, ma di sicuro andremo fino in fondo per accertare se ci sono responsabilità”.