Era dai primi anni degli anni ’50 che il prof. Walter Della Monica non declamava in pubblico “l’Infinito” di Giacomo Leopardi. Gli era capitato giovanissimo durante una manifestazione letteraria leopardiana proprio a Recanati. E si è voluto, con innegabile efficacia, ricimentare nella declamazione della stessa in onore della poetessa iraniana Farideh Mahdavi Damghani autrice di una raccolta dei “Canti” tradotti in lingua persiana.
E la stessa scrittrice iraniana ha regalato al colto pubblico presente la lettura dell’Infinito nella sua lingua madre emozionando quanti hanno colto nell’intensità recitativa non tanto la passione di Farideh, quanto l’emozione di farlo nella patria del poeta.
Per lei, già autrice di analogo lavoro con la “Divina Commedia” di Dante, un impegno che le è valso l’attribuzione del “Premio G. Leopardi” per il 2011.
Con un italiano perfetto che ha stupito i presenti, Farideh Mahdavi Damghani, si è rivelata donna straordinaria ed intelligente di grande rilievo nel suo paese e conosciuta in tutto il mondo, profonda conoscitrice della letteratura e della poesia europea in particolare di quella italiana. Donna di straordinaria sensibilità, artistica ed umana, da molti anni ritorna in Italia per vivere pienamente l’atmosfera della nostra cultura e della nostra vasta letteratura.
Verso la quale la sua attenzione si è rivolta alla poesia di Giacomo Leopardi per la quale ha da sempre avuto un interesse particolare. Seguendo questa sua passione ha tradotto in Persiano anche i Canti del Poeta recanatese, lavoro iniziato alcuni anni fa e concordato con l’allora presidente del Centro recanatese Franco Foschi, al quale era legata da particolare sentimento di stima e di amicizia, tanto da voler inserire nell’opera editoriale, la presentazione che Foschi, prima della morte, le scrisse.
Alla cerimonia erano presenti il commissario prefettizio, dott.ssa Tombesi, la contessa Olimpia Leopardi, l’assessore al turismo Taddei, cultori di Leopardi e una rappresentanza del liceo.
Sono intervenuti il Presidente del centro Nazionale Strudi Leopardiani, Fabio Corvatta, Alberto Folin, membro del Comitato Scientifico del CNSL e Walter della Monica, amico personale della scrittrice e Direttore del Centro Relazioni Culturali di Ravenna città che ha conferito alla scrittrice iraniana il titolo di Cittadina ororaria.
La signora Farideh a Recanati era accompagnata dal marito e dalla figlia e a Recanati ha incontrato il padre, docente Universitario giunto dall’America per la straordinaria occasione. Intenso il messaggio che ha voluto lasciare sul libro dei visitatori del CNSL.
Anche sul nostro profilo di facebook (il Cittadino di Recanati) un ampio resoconto fotografico
Nello spazio della audiointerviste l'intervento della scrittrice iraniana e la recitazione in italiano e farsi de l'Infinito