Gianni Brandozzi, l’antiquario ascolano (ma anche importante collezionista) ha citato in giudizio il comune di Recanati per ottenere il pagamento di circa 15.000 euro dovutigli per la gestione di “Recanati Antiqua”, e per essere anche risarcito dei danni subiti a seguito della rescissione del contratto.

Brandozzi, in collaborazione con l’Associazione Commercianti “il Chiostro” che aveva la titolarità della manifestazione il primo week end del mese, era in pratica il consulente incaricato di trovare gli espositori, gestire gli spazi, organizzare le mostre di richiamo per la manifestazione.

La collaborazione a tre è durata diversi anni. Poi nel 2009 l’interruzione dei rapporti con relativo strascico di polemiche. Per il comune la fiera antiquaria aveva perso attrattiva e non esistevano più i presupposti per continuare. Da qui la cessazione della consulenza per Brandozzi e il subentro di un nuovo soggetto.

Brandozzi però, che aveva sempre lamentato la pochezza di risorse messegli a disposizione dal comune, non ci sta e chiede il pagamento di arretrati non corrisposti e la quantificazione dei danni subiti.

Se ne parlerà di fronte al Tribunale di Ascoli, Il comune sarà tutelato dall’avv. Antonietta Mellone di Recanati.