Sabato 28 maggio prossimo alle ore 11 a Recanati nella sala conferenze ‘Franco Foschi’ del Centro Nazionale di Studi Leopardiani con una cerimonia solenne, alla presenza delle massime autorità locali, regionali e nazionali verrà conferito il premio ‘Giacomo Leopardi’ alla scrittrice e poetessa FARIDEH MAHDAVI-DAMGHANI.
Donna straordinaria ed intelligente di grande rilievo nel suo paese e conosciuta in tutto il mondo è profonda conoscitrice della letteratura e della poesia europea in particolare di quella italiana, avendo tradotto in lingua Persiana la Divina Commedia di Dante.
Successivamente ha rivolto la sua attenzione e si è avvicinata alla poesia di Giacomo Leopardi per la quale ha da sempre avuto un interesse particolare. Seguendo questa sua passione ha tradotto in Persiano anche i Canti del Poeta recanatese, lavoro iniziato alcuni anni fa e concordato con l’allora presidente del Centro recanatese Franco Foschi, al quale era legata da particolare sentimento di stima e di amicizia, tanto da voler inserire nell’opera editoriale, la presentazione che Foschi, prima della morte, le scrisse.
E’, quindi, nelle intenzioni della scrittrice dedicare questo riconoscimento alla memoria di Franco Foschi e della Contessa Anna Leopardi.
Questa importante iniziativa ha avuto l’adesione anche dell’Ambasciata Italiana a Teheran che attraverso l’ambasciatore S. E. Alberto Brandanini ha ricordato, attraverso una lettera inviata al Presidente Corvatta, i tanti meriti della Farideh che le sono valsi, tra l’altro, un significativo riconoscimento anche dal Ministero Italiano degli Affari Esteri.
Alla cerimonia del 28 maggio interverranno, dopo i saluti del Presidente del Centro, Alberto Folin, membro del Comitato Scientifico del CNSL e Walter della Monica, amico personale della scrittrice e Direttore del Centro Relazioni Culturali di Ravenna città che ha conferito alla scrittrice iraniana il titolo di Cittadina ororaria.
La signora Farideh a Recanati accompagnata dal marito e dalla figlia incontrerà il padre docente Universitario giunto dall’America per la straordinaria occasione.
Farideh Mahdavi-Damghani è nata a Teheran, dove oggi vive con il marito e i tre figli. È cresciuta in Francia, a seguito del padre docente universitario (che insegna in America), e ha studiato in Spagna e Inghilterra. Laureata all’Università di Teheran, ha conseguito un Master in Letteratura Medievale Europea. Dal grande amore per la letteratura europea è nato il desiderio di rendere disponibile questo patrimonio al pubblico del suo paese. Ha così tradotto La vita nova di Dante, per poi affrontare un enorme lavoro di ricerca e confronto critico fra diverse edizioni della Divina Commedia, che ha dato vita nel 1999 alla prima edizione persiana del capolavoro del nostro poeta. Moltissimi sono i testi italiani che Farideh Mahdavi-Damghani ha tradotto: il Canzoniere di Petrarca, ma anche L’isola del giorno prima di Umberto Eco o i Cinque romanzi brevi di Natalia Ginzburg. Ha poi affrontato la raccolte di Eugenio Montale, Giuseppe Ungaretti, Vincenzo Cardarelli e Salvatore Quasimodo. In via di realizzazione, poi, una Antologia della poesia italiana dal 1200 al 2000.
Nel 2003 è stata insignita del prestigioso Premio Internazionale Monselice “Diego Valeri”, massimo riconoscimento per traduttori stranieri di opere italiane, mentre nel 2004 ha ricevuto la Medaglia d’oro premio della città di Firenze.
Donna di straordinaria sensibilità, artistica ed umana, da molti anni ritorna in Italia per vivere pienamente l’atmosfera della nostra cultura e della nostra vasta letteratura.