Tra le iniziative a sostegno delle giovani coppie l’amministrazione comunale ha varato il “bonus bebè”, annunciato alcune settimane fa, divenuto in questi giorni operativo.

Il sostegno si rivolge a tutti i nati e bambini adottati nel 2011 da coppie residenti in città, inclusi gli stranieri con permesso di soggiorno da almeno due anni.

Per accedere al bonus occorre avere un reddito inferiore a 32.000 euro e consiste in un vero e proprio libretto di risparmio senza costi pari a 250 euro, di cui 200 provenienti dal bilancio comunale, 50 elargiti dalla Banca di Credito Cooperativo.

“Il bonus bebè –commenta il sindaco Fiordomo- è un atto di sensibilità dell’amministrazione comunale verso le giovani coppie. Per le famiglie indigenti è stata inoltre attuata una collaborazione con la Regione Marche per conferire un altro contributo di 500 euro, secondo criteri ancor più rigorosi rispetto al bonus bebè in base alle relazioni condotte dalle assistenti sociali”.

Sono 15 gli esercizi commerciali che per ora hanno aderito (servizio a parte) con sconti dal 10 al 40% sui prodotti.

Il libretto di risparmio può essere ritirato presso la BCC che lo rilascia, mentre la carta sconto viene rilasciata dal comune.

Il comune ha impegnato per il 2011 circa 50.000 euro e si aggiungono ai 20.000 per i voucher lavoro, al paniere ASTEA per le famiglie in difficoltà con 10.000 euro a disposizione, ai 20.000 per l’assistenza domiciliare.

Sempre in materia di infanzia, il sindaco ha sottolineato che “sono state azzerate le liste di attesa negli asili nido”, mentre nel comparto lavoro “è stato sottoscritto un accordo con la coop Pars per stabilizzare le lavoratrici precarie ottenendo che chiunque vinca il nuovo appalto abbia l’obbligo di garantire questo personale”.

Fiordomo ha anche anticipato le due nuove sfide in campo di servizi sociali: azzeramento liste di attesa per l’assistenza domiciliare, una family card per nuclei numerosi.