Presentato in anteprima nazionale a Recanati “Dialogo intorno a Lorenzo Lotto” di Davide Frapiccini, docente universitario recanatese da tempo trasferitosi a Roma ma rimasto colpito dall’opera dell’artista di cui diversi lavori sono proprio custoditi nella città natale.
La vicenda artistica, umana e spirituale di Lorenzo Lotto attraversa il turbinio di circa mezzo secolo, caratterizzato da crisi religiose, miserie umane e illusorie aspettative. Il percorso pittorico e il dramma interiore rivivono in un immaginario dialogo tra un un intervistatore e uno storico dell’arte, mirante a disvelare la vera statura del grande veneziano con parole semplici e chiare, lontane dalle modalità accademiche. L'iter biografico e le più esemplari opere sono rivisitati con lo sguardo incuriosito di chi desidera capire le dinamiche del mondo cinquecentesco, senza smarrire l'eredità consegnata fino ai nostri tempi. L'intervistatore pone quelle domande, che tutti vorrebbero rivolgere per carpire i segreti di Lotto, come di qualsiasi altro artista. Dalla formazione in terra veneta e dalla prima esperienza trevigiana si passa al rapporto con le Marche, allo scioccante episodio romano, ai quasi sereni anni bergamaschi, al ritorno nella laguna veneziana, fino al volontario esilio lauretano e all'oblazione presso la Santa Casa. Lungo il percorso emergono i temi centrali della parabola ottesca: le inconfondibili soluzioni formali e concettuali, la religiosità, gli affetti, le inquietudini e la solitudine di un grande maestro. La conversazione termina con un'affettuosa riflessione tra le carte del Lotto, alla ricerca di alcune delle numerose parole dense di emotiva partecipazione, lasciate dal pittore nelle sue lettere e nel libro di spese,vero diario di sensibile umanità.
La presentazione del libro è stata seguita dall’apertura della piccola esposizione di alcuni affreschi staccati da Palazzo Bello e che la famiglia Bizzarri-Avenali ha concesso ai Musei Civici di Villa Colloredo Mels dove saranno visibili fino a metà giugno per poi diventare oggetto di un restauro che sarà eseguito nelle sale stesse.
Si tratta di 4 opere molto interessanti dipinte su tela che erano state collocate sul soffitto di una delle camere di Palazzo Bello (stessa tecnica di quelli che si possono ammirare nella Bilbioteca di Casa Leopardi).