I quasi tremila soci della BCC di Recanati e Colmurano sono chiamati oggi all’assemblea generale (sede Coop. Val Potenza, Circolo Polisportivo Sambucheto)  per il rinnovo del consiglio di amministrazione come pure del collegio sindacale e del collegio dei probiviri.

Una sola lista è stata presentata ed è quella che fa capo al presidente attuale, Giacomo Regnicolo (nella foto), con solo Francesco Garofolo del vecchio consiglio di amministrazione, mentre gli altri sono volti nuovi come Gabriele Chiarici perito agrario, l'avvocato Paolo Angelici, l'industriale Sandrino Bertini, Mario Flamini caposquadra dei vigili del Fuoco, l'avvocato Marina Guzzini, il veterinario Rossano Luconi e Luigi Mariotti commercialista. Una sola lista presentata anche per il collegio sindacale che fa capo a Stefano Caringi, già in Bcc con un incarico di consulenza e un passato presso la Banca d’Italia, e candidati sindaci effettivi  Luca Papi, Sergio Vincenzoni, Tatiana Seghetta, Antonio Leonori, Giuliano Dignani, Pietro Bitocchi, Paolo Orizi e i candidati sindaci supplenti Mauro Minestroni e Pasquale Morbidoni.Regnicolo_Giacomo

Per il collegio dei probiviri i concorrenti sono Barbara Brizi e Tommaso Perfetti per gli effettivi, Gianfranco Paesani e Antonio Delfino per i supplenti.

L’assemblea voterà  il bilancio 2010, il nuovo statuto che in buona parte è rinnovato, e che discende da un accordo tra la Federazione Nazionale delle Bcc e la Banca d’Italia.

“La Bcc scrive l’istituto di credito - ha avuto il coraggio di portare avanti un'operazione radicale tenendo conto della valutazione del rischio di credito e di forti accantonamenti. Accanto a ciò però è stato predisposto un piano di rilancio, risanamento e riorganizzazione aziendale che passa attraverso un maggior acculturamento dell'intera struttura per affrontare in maniera diversa i rischi del mercato”.

“Grazie al piano di riordino che abbiamo attuato –rassicura il presidente Regnicolo-, siamo già tornati in utile nei primi mesi di quest’anno con forti riprese di valore sugli accantonamenti fatti. Il bilancio lo chiuderemo in negativo di 13 milioni e 700 mila euro; di contro ci sono accantonamenti per 19 milioni e mezzo, da cui trarre delle forti riprese di valore già quest’anno e nei progetti c’è una chiusura col segno positivo. Noi siamo sereni e certi di aver intrapreso la strada giusta. Avremo delle forti riprese, e poiché il progetto è triennale, non solo il 2011, ma anche il 2012 e il 2013, si chiuderanno con un segno positivo. Capisco che per chi vive questa operazione, la porta avanti è facile comprenderne le dinamiche e le sfumature; chi invece la vede dall’esterno trova qualche difficoltà”.