La situazione dell’ospedale “S. Lucia” sarà al centro dei lavori della commissione sanità convocata per martedì dal presidente, Antronella Mariani, che aveva fatto parte delle delegazione con la quale il sindaco Fiordomo si era recato all’ospedale per un blitz con il quale verificare la fondatezza delle segnalazioni che gli stavano arrivando.Fiordomo_fascia_vert

Doglianze diffuse circa la carenza di personale medico in radiologia e agli sportelli, l’incertezza sul mantenimento del reparto ostetricia e ginecologia, la trasformazione del laboratorio analisi.

E per non farsi mancare nulla sorgono ora problemi di personale anche per chirurgia dove il dott. Sacco, vittima di un incidente, starà lontano per almeno tre mesi dalla sala operatoria.

Il sindaco di Recanati, Fiordomo, ha diffidato i vertici sanitari circa il mancato intervento per ripristinare in tutti i reparti condizioni operative, pena azioni ben più pesanti in caso che nei 10 giorni concessi non accada nulla di concreto.

“Se siamo in una situazione di emergenza –commenta il primo cittadino-, anche per i tagli operati a livello centrale, occorre che tutti stringano i denti, non solo all’ospedale di Recanati, anche in quello di Civitanova poiché se la cinghia è stretta, questa non lo può essere solo per la nostra città. Anche il sindaco Mobili di Civitanova dovrà adoperarsi, perché se Civitanova pensa di salvarsi con la morte di Recanati, ha sbagliato davvero tutto”.

Ma Fiordomo va oltre queste considerazioni. “Se la situazione dovesse perdurare, Recanati è pronta a guardare altrove e valutare se davvero vale la pena di continuare ancora con l’ASUR Zona 8 e con Marini direttore della stessa”.