E’ stato condannato a 4 anni di reclusione il 26enne nigeriano che nell’estate dell’anno scorso usò violenza nei confronti di una sua connazionale di 23 anni che venne anche minacciata dall’uomo.
I fatti sono avvenuti a luglio in una abitazione di Recanati dove il nigeriano, residente a Porto San Giorgio, si era recato a trovare la donna.
In casa l’uomo ha poi perso la testa strappando i vestiti della conoscente e iniziando ad usarne violenza. C’è stata anche una lotta che alla fine ha visto la ragazza riuscire a divincolarsi e fuggire da una finestra.
Ma la vicenda ebbe un seguito quando l’uomo, rintracciò la ragazza a Senigallia dove si era trasferita. Immediata la minaccia di fare del male a lei ed al suo fidanzato se lo avesse denunciato per la violenza.
A quel punto la nigeriana ha raccontato tutto ai carabinieri e la denuncia ha portato al fermo del connazionale.
Davanti al GUP, il legale del nigeriano ha chiesto il rito abbreviato, e per i reati di violenza sessuale e minaccia gli sono stati inflitti 4 anni di carcere.
La giovane vittima dell’aggressione si è costituita parte civile.