di Enzo Marangoni, Consigliere comunale Famiglia Identità Territorio – LEGA per le MARCHE
Nel consiglio comunale di martedì 19 u.s. la sola maggioranza ha approvato il famoso “centro città” che già fu definito “centro degli affari” anni fa in un volantino sottoscritto dalla allora opposizione ed attuale maggioranza. Un “mostro” (così fu definito dalla precedente opposizione) che rimane un mostro: avremo infatti un palazzo con circa 60 nuovi appartamenti, posteggi per la gran parte a pagamento che diverranno proprietà del Comune dopo 99 anni.
Tutto questo per non aver cercato di annullare l’accordo firmato all’ultimo momento dalla precedente amministrazione.
L’attuale giunta Fiordomo non ha accolto minimamente le 2.000 firme presentate a difesa del campo da calcio. Si sarebbe potuto sicuramente cercare una mediazione, magari costruendo i parcheggi e rifarci il campo sopra. .
Inoltre la giunta ha portato all’ordine del giorno il punto dando ai consiglieri solo 3 giorni (sabato e domenica inclusi) per studiare le carte, carte così complesse che l’attuale giunta ci ha messo due anni per arrivare a questa soluzione.
La giunta ha avuto il coraggio di andare avanti per la sua strada contro tutti i firmatari del comitato a difesa del campo di calcio e contro l’opposizione, ma lo stesso coraggio non lo ha avuto per sfrattare in questi due anni l’unica attività artigianale che insiste in quell’area ed è priva di contratto di affitto da molti anni, occupandolo, non si bene a quale titolo. Così facendo il Comune ora si trova costretto a sborsare in modo indiretto circa 400.000 euro per la costruzione del nuovo laboratorio artigianale per questo affittuario continuando comunque a riscuotere dallo stesso solo 800 euro annui fino al 2015, per poi adeguare il canone con uno sconto comunque del 30% rispetto alle tariffe applicate per analoghe locazioni.
Come detto prima il “centro di affari” continua come prima e non cambia assolutamente niente, stessi uomini, stesse imprese, stessi interessi, stessi progettisti che firmano varianti, stessi personaggi che fanno sempre parte del consiglio di amministrazione dell'Astea, nominati prima dalla vecchia amministrazione, ora da quella nuova. Il nuovo progetto “centro citta” è comunque radicalmente diverso dal precedente e sarebbe stato corretto procedere a nuova gara d'appalto anziché operare una variante. Recanati non è cambiata oppure è cambiata in peggio?