Fedele alla  tradizione il Comitato per Porta Marina ormai da svariati anni, allestisce in tema pasquale i due posti di guardia e via XX Settembre con crocefissionedefcopia1immagini particolarmente significative. Gli allestimenti saranno visibili da Giovedì 21 aprile e venerdì 22 i due posti di guardia rimarranno aperti nella serata.

crocefissodefcopia1Quest’anno le scene plastiche  che accoglieranno l’ingresso della tradizionale processione del Venerdì Santo con il Cristo Morto faranno riferimento , appunto ai misteri della “Passione” da un lato ed al sacrificio della “Crocifissione” dall’altro.

Le opere che sono state scelte e su cui punterà la luce calda delle torce e delle fiammelle sono opere che appartengono alla storia dell’arte recanatese. Gli originali si trovano all’interno della chiesa di San Vito, da cui partirà la solenne processione, e fulcro di importanti celebrazioni della Settimana Santa . Tali opere sono un pregevolissimo “Crocifisso” ligneo tridimensionale dove spicca in tutta la sua bellezza il bianco del corpo di Cristo incorniciato da legno scuro, quasi bugnato e la Crocifissione, opera di Giuseppe Valeriano, datata 1580.

Giuseppe Valeriano ( l’Aquila 1542- Napoli 1596) era un architetto e pittore appartenente all’ordine dei gesuiti , lo stesso ordine che aveva in carico la nostra chiesa di San Vito. Le carte  inoltre ci dicono che lo stesso Piernicolò Leopardi contribuì fattivamente alla realizzazione di quest’opera , versando la somma di 12 scudi per acquistare il materiale necessario a realizzare quel particolare colore oltremarino che fa da sfondo nella tela. Considerata  la particolare intensità drammatica  e plastica di questa tela si potrebbe  immaginare che il giovane Giacomo Leopardi potrebbe aver tratto da lì alcune delle sue ispirazioni per le dissertazioni religiose dei “ Ragionamenti Sacri” (1809- 1814),  in occasione della commemorazione dei venerdì di quaresima  presso la  Congregazione dei Nobili e in particolare per “ Crocifissione e Morte di Cristo” .

Pensiamo che queste suggestioni pasquali colgano nell’immaginario e nell’intimo di quanti vorranno apprezzarle.