Nota dell’ANPI

Il nuovo Direttivo dell'ANPI di Recanati, presieduto dalla neo-eletta presidente Patrizia Del Pelo Pardi, ha voluto dare inizio ad una serie di eventi incontrando i artigiani di Recanati, protagonisti ancora giovanissimi della Lotta di Liberazione e i familiari di altri ragazzi, caduti martiri o nelle azioni di guerriglia o che comunque ci hanno ormai lasciato, regalandoci la libertà dopo anni di dittatura fascista e a conclusione di una terribile guerra.
Nella bella sala della Biblioteca comunale, dopo l'inaugurazione della Mostra "Italiani di Costituzione", con l'Assessore alle Culture Andrea Marinelli, il Presidente dell'ANPI provinciale Lorenzo Marconi e il giovane studioso dell'Istituto Storico della Resistenza" Francesco Rocchetti,  è stata proiettata la fiction “Memorie Partigiane” dedicata all'eccidio di Montalto dove cadde Bebi Patrizi (era presente la sorella): c'erano molti occhi lucidi nella sala gremita alla fine della proiezione. IMG_0354
Poi sono seguiti i racconti dei protagonisti  intervistati da Fabrizio Carbonetti,  alla presidenza dell'ANPI nei  precedenti undici anni: Irideo Cappellacci, Gioacchino Grassetti, Romolo Menghi.
Cosa sempre più rara e preziosa poter sentire quella storia narrata dai protagonisti.
E  ancora i ricordi di Ida, sorella di Bebi Patrizi, trucidato a Montalto a soli vent'anni;  della sorella del ten. pilota Nazareno Biagiola, di Nadia Cingolani, moglie di Franco, comandante partigiano sulle nostre montagne, già  condannato a morte e poi ancora protagonista della Lotta di Liberazione; e ancora il ricordo commosso di amici e familiari presenti.
E' stato un pomeriggio indimenticabile, carico di storia vera, storia vissuta realmente sulla pelle dei ragazzi di allora, gli uomini della Resistenza: operai, contadini, artigiani, sacerdoti, studenti, italiani, ma anche stranieri; un fenomeno spontaneo opposto alle forze nazifasciste di ben altra consistenza e organizzazione.
La Resistenza che mostra il suo vero volto: "non un disperato gesto di pochi fanatici, fuggiaschi o disertori, ma azione cosciente di uomini decisi all'estremo sacrificio in nome del proprio Paese e del riscatto generale".
E' il messaggio di chi ci ha garantito ,con tanti sacrifici, un paese libero e democratico insieme con la nostra Costituzione e va portato a tutti, soprattutto ai più giovani che non potranno più ascoltare la voce dei vecchi Partigiani. Questo è l'intento dell'ANPI che appunto oggi vede tanti giovani fra i suoi nuovi iscritti.

Romolo Menghi, uno dei giovani di MontaltoIMG_0402

Irideo Cappellacci detto "Risveglio", prima nel GAP di Recanati poi nella "Banda Barilatti" a Montalto

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Gioacchino Grassetti, "Brigata Majella"

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