“La qualità dell’aria sarà sempre più vessatoria – ha spiegato Menichelli -, abbiamo superato quest’anno molte difficoltà con accordi vari con le varie amministrazioni ma per il prossimo anno temo il peggio”. Sulla questione dell’alluvione pesano i mancati rimborsi dei danni alle decine di aziende colpite. In attesa che qualcosa sia concesso le aziende “preferiscono non esporsi per capire come si muove il fondo pubblico per il risarcimento dei danni”. Elena Leonardi ha riferito che il Comune, per il traffico automobilistico, ha incontrato le associazioni dei commercianti e artigiani per studiare meglio soluzioni condivise. “Abbiamo adottato un’ordinanza non particolarmente invasiva con possibilità di deroghe e orari spezzati che ha permesso a tutti di organizzarsi, le sanzioni elevate sono state appena 3 o 4 in tutto”. Sul mal tempo l’assessore Leonardi ha ricordato come nel passato sia stato rimborsato solo il 32% dei danni pubblici e non i danni del privato e ha affermato di non nutrire grosse aspettative in base all’esperienza che ha acquisito. Il sindaco Fiordomo è stato più previdente e non ha sottoscritto l’accordo e di fatto non ha reso operativa l’ordinanza sulle polveri sottili. Sui danni dell’alluvione e il possibile rimborso il primo cittadino Fiordomo si dice scettico: “Lo stanziamento della Regione Marche, seppur cospicuo, non riuscirà a coprire i danni”.