Di Nicoletta Marzioli ed Edelvais Pellegrini Comitato Difesa ospedale

Come si fa a non intervenire pubblicamente quando leggiamo quasi giornalmente sui quotidiani locali che gli attuali amministratori sono fortemente “arrabbiati” con i loro “capi”regionali e con il Direttore Generale dell’Asur ZT8 per non aver mantenuto gli impegni presi?

Per anni abbiamo tenuto alta la guardia su questo lento depotenziamento, per anni abbiamo cercato di informare l’opinione pubblica  su quello che sarebbe successo entro breve tempo, abbiamo perso ore di lavoro, di sonno, abbiamo studiato, tolto tempo alle nostre famiglie per andare per ben quattro volte in Regione, per parlare con gli ex Direttori, con i sindacati, abbiamo scritto fiumi di parole per informare su tutto quello avevamo capito che sarebbe avvenuto da lì a poco, basta solo rivedere tutti i nostri comunicati pubblicati negli anni.

Ci assale una grande rabbia nel constatare che proprio quelli che oggi ci amministrano in Comune si “arrabbiano” per quello che sta accadendo all’ospedale di Recanati, quando ci hanno sempre “attaccato” accollandoci il termine di “allarmisti”. Bene, ora l’allarme è scattato!! E noi, purtroppo avevamo ragione!

Dopo tante sterili chiacchiere, abbiamo deciso di non tacere e di dire a tutti che quello che abbiamo fatto lo abbiamo portato avanti per tutti noi, cittadini del territorio, per i nostri ammalati, per le nostre famiglie, per i nostri bambini, per i nostri  anziani che spesso non hanno modo di spostarsi in nosocomi lontani.

Il Comitato è nato nel 1996, quando l’ex Sindaco Ottaviani firmò l’accorpamento con  Civitanova Marche, quando tutti i terreni lasciati dai benefattori recanatesi per il Santa Lucia passarono anche all’ospedale di Civitanova.

Per alcuni anni poi, il Santa Lucia ebbe a vivere un periodo fiorente fino al 2006 quando la Regione Marche ripartì all’attacco, trasferendo il Dipartimento Materno Infantile a Civitanova, con la scusa che sarebbe stato soltanto per le ferie estive, ma sapevamo bene che non era affatto così, solo grazie alle mobilitazioni insieme ai cittadini del territorio, siamo riusciti a fine settembre 2006 a riavere il Reparto a Recanati.

Ora però siamo arrivati a quello che abbiamo “predicato”per anni e cioè togliere tutto quello che può mantenere vivo un reparto, come il laboratorio analisi, la radiologia, il centro trasfusionale (tolto ormai da tempo) insomma, hanno cambiato il modo, ma il fine è sempre quello, cioè la “fine”.

Rileggendo alcuni comunicati pubblicati dagli attuali amministratori dal 7 Luglio 2010 al 27 Novembre 2010, non ci resta che piangere!

Ma si ricordano che sono stati proprio loro ad appoggiare il Piano Morosini? Possibile che non avevano capito che questo era l’inizio della fine? O forse lo sapevano?

Si può togliere un servizio nella speranza che poi venga riattivato, perché qualcuno ci ha promesso questo? Pensano forse che verranno ascoltati? Se erano interessati al Santa Lucia non lo trattavano di certo così. Un ospedale non può e non deve rimanere sprovvisto di servizi importanti, anche perché il nostro territorio dista oltre 25 chilometri da ogni altro efficiente nosocomio e soprattutto le strade non sono facilmente percorribili.

Giusto è battersi, ma è altrettanto giusto e serio che ognuno si prenda una volta tanto  le proprie responsabilità ed ammetta i propri errori!