nota del comune
Il comune di Recanati, in collaborazione con il comune di Porto Recanati, organizza una commemorazione per i sessanta anni dalla morte dell’artista Biagio Biagetti, scomparso nel 1948 (nella foto uno studio per una testa di Cristo).
L’incontro nel Palazzo comunale (ore 18,30) è rivolto in particolare ai giornalisti ma è invitata a partecipare tutta la cittadinanza, per approfondire la conoscenza di un personaggio di grande spessore e cultura. Biagetti è stato molto legato a Recanati, diventata sua città d’elezione dove ha abitato per tanti anni. Un legame che viene ricordato anche nel testo della lapide dedicata al “Pittore, critico e storico dell’arte sacra. fondatore del laboratorio di restauro di opere d’arte in Vaticano, direttore per le pitture delle Gallerie Pontificie e dei Palazzi apostolici, direttore dei restauri della Cappella Sistina e delle Stanze di Raffaello. Qui visse lasciando di sé e della sua opera un vivo ricordo. L’Amministrazione comunale di Recanati nel 60° anniversario della morte. 2 aprile 2008”.
Biagio Biagetti
L’artista eseguì numerose opere su commissione dei conti Leopardi, come l’affresco sulla lunetta della facciata della Chiesa di San Leopardo o gli arazzi dipinti per il conte Ettore, di soggetto mitologico. Un omaggio a Gigli sono invece gli affreschi che l’artista eseguì per la tomba monumentale del tenore al cimitero cittadino. Pur avendo lasciato molte opere nella sua terra d’origine, Biagetti lavorò anche a Roma, Udine, Treviso, Bologna. Realizza tra l’altro le decorazioni della Cappelle Slava e del Crocifisso nella Basilica di Loreto, in collaborazione con il maestro Ludovico Seitz e nella Cappella di Santo Stefano della Basilica di Sant’Antonio a Padova. Divenne nel 1921 il primo direttore dei Musei Vaticani e fondò nel 1923 il primo Laboratorio di restauro di opere d’arte. Dal 1932 al 1944 eseguì, in Vaticano, importanti lavori di restauro, scrisse saggi e tenne conferenze sui grandi pittori del Rinascimento, ricevendo onorificenze ed incarichi nelle più prestigiose Accademie Italiane. Fu lui a provvedere, negli anni Trenta, al difficile restauro del Giudizio Universale nella Cappella Sistina affrescata da Michelangelo. Dal 1946 al 1947 diresse i restauri della cupola della Basilica Lauretana.