Nota del Comune

Nell'ambito delle iniziative promosse dal Comune di Recanati in collaborazione con la Diocesi, in vista della riapertura della Cattedrale di San Flaviano, si é svolta nell'affollata  Sala Convegni del Museo di Villa Colloredo Mels , con la presenza del Vescovo  Mons. Claudio Giuliodori e di molti religiosi,  una conferenza sulla Cattedrale di Recanati con gli illustri relatori  come il Prof. Gabriele Barucca della Soprintendenza BSAE delle Marche ed il Prof. Arnold Nesselrath dei Musei Vaticani.barucca_conf

La conferenza é stata introdotta da  Don Pietro Spernanzoni, parroco della Cattedrale di San Flaviano e delle chiese del Centro Storico,  il quale ha ricordato sinteticamente le tappe che hanno portato dopo 13 anni alla ormai imminente riapertura della Cattedrale, quindi  il Vice Sindaco Antonio Bravi ha portato i saluti dell'Amministrazione Comunale ricordando il legame storico e religioso della Cattedrale con la Città di Recanati.

Il Prof. Gabriele Barucca, soprintendente delle Belle Arti oltre che grande storico dell'arte e che ha avuto recentemente dalla Diocesi di Macerata l'incarico di curare e sovraintendere il Museo Diocesano  che riaprirà contestualmente con la Cattedrale rendendo nuovamente visibili i suoi inestimabili valori, ha  tracciato per grandi linee la sua storia le cui origini risalgono al XII secolo quando sul crinale della collina tra i fiumi Musone e Potenza, il castello di Monte Volpino con un piccolo borgo fra le mura, detto di Castelnuovo, vi era appunto la chiesa di San Flaviano, appartenente al Patrimonio pontificio. Tra il 1151 e il 1179 Monte Volpino si costituiva Comune innescando così anche nel territorio recanatese quei processi d'incastellamento tipici dell'epoca.

La  primitiva chiesa di San Flaviano fu demolita e ricostruita all'inizio del XII e l'inizio del XIII secolo all'interno del "Castrum Rachanati", dov'é attualmente ubicata. Nel 1600 é stata data una vera forma alla Cattedrale, periodo nel quale ebbe il suo miglior fulgore con l'annesso Palazzo Episcopale convertito poi in Museo Diocesano negli anni '50, e che fu il primo  Museo Diocesano aperto nelle Marche che ripercorre la storia della chiesa con frammenti di polittici che erano sugli altari. Un museo che oltre ad essere uno spaccato di storia -ha proseguito il Prof. Barucca- serve a livello di fede oltre che avere una valenza laica per il turismo e la conoscenza culturale.
Il Prof. Arnold Nesselrath, Direttore della parte Medioevale,  Bizantina e Romana dei Musei Vaticani, uno dei più grandi studiosi di Raffaello Sanzio, curatore tra l'altro delle Stanze Vaticane e autore di molti volumi di studio e ricerca é legato profondamente alle Marche ed a Recanati, ricordata tra l'altro all'inizio del suo intervento, quando non più di 4 anni fa inaugurò proprio a Villa Colloredo Mels insieme ad Antonio Perticarini , Direttore dei Musei recanatesi, la serie delle sette sessioni dedicate a Lorenzo Lotto che videro coinvolte tutte le città marchigiane. Onorato di esser presente alla conferenza per la riapertura della Cattedrale,  il Prof. Nesselrath ha tracciato degli spunti di riflessione sull'arte e la storia della chiesa rilevando un'atmosfera  ed una sensibilità  per esempio degli altari laterali della Cattedrale che hanno  tutti i loro dipinti  dando un senso di continuità.

cat2“Grande é stato il lavoro svolto in questi anni per la ricostruzione fedele e perfetta, passo dopo passo, della Cattedrale”, ha detto il Vescovo della Diocesi,  Mons.Claudio Giuliodori, intervenuto nel corso della conferenza.

“ Impianti tecnologicamente avanzati, tipo il riscaldamento a terra, non invasivo, fanno della Cattedrale, esaltazione ed espressione avanzata ed avveniristica e che a giorni vedremo in occasione della riapertura; una cattedrale che rinasce quindi dall'arte, dalla fede, dalla storia e dalla componentistica. Ora con la riapertura della Cattedrale  -ha detto Mons. Claudio - ho finalmente una cattedra completa rientrando così nei pieni poteri della mia missione. In proiezione futura ci sarà una riorganizzazione pastorale, e la Cattedrale di Recanati sarà al centro dei grandi eventi a partire dalle 40 ore. Da qui  vogliamo ripartire come luogo di vita per tutta la comunità cristiana .In progetto c'é anche la restaurazione dell'Episcopio Antico su 3 piani collegati da un ascensore, la sistemazione organica del muro di cinta con il relativo parcheggio per avere così  il polo museale più importante delle Marche. Le vie del Signore sono infinite -ha detto concludendo Mons. Giuliodori-  speriamo di trovare i fondi o mecenati per fare unitamente alla riapertura del Parco di Villa Colloredo Mels un importante polo di attrazione ,unico nella Regione Marche,  oltre a quello dall'altro lato della città con Giacomo Leopardi e con il centro della Città di Recanati. Prossimi appuntamenti  sino alla riapertura :

Giovedì 7 Aprile  ore 21,00 sempre a Villa Colloredo Mels, Conferenza sul valore teologico e culturale della Cattedrale con Mons Timothy Verdon, Direttore dell'Ufficio Arte Sacra e Beni Culturali dell'Arcidiocesi di Firenze.