Lungo via della Residenza, strada di accesso alla propria abitazione, il muro del piazzale sovrastante è ancora puntellato in una parte, coperto da teloni laddove è venuto giù. Nulla dal quella sera del 12 dicembre 2008 è cambiato per la famiglia Pietanesi che ha la casa interessata dal cedimento, anzi la situazione è peggiorata e segnali poco rassicuranti arrivano ora da un retrostante muro su cui si affaccia un terrazzo della già malridotta loro casa.

Sono stati gli stessi Pietanesi ad allertare i VVFF che hanno subito effettuato un sopralluogo. La preoccupazione per un nuovo crollo, seppur in un punto diverso, è scaturito dalla caduta di alcuni mattoni, dall’evidenziarsi di una crepa, e dal rigonfiamento del muro stesso.

Il muro in questione è quello su cui si affaccia il piazzale di Villa Colloredo, per la precisione quello davanti l’ex Malleus, quindi una proprietà comunale.

Dopo il sopralluogo i VVFF hanno inviato una informativa all’UTC invitando il comune a mettere in sicurezza il muro. Nessun pericolo di crollo al momento ma per precauzione una parte del terrazzo è stata delimitata.

Si può dire che la famiglia Pietanesi sia presa proprio fra due fuochi e senza che, almeno per ora, si veda una soluzione per il problema più serio, quello del muro crollato le cui conseguenze si sono fatte sentire sulla lori abitazione.

I Pietanesi sono in causa con la Curia che non riconosce alcuna responsabilità per il crollo, ma ha dato disponibilità ad una soluzione, insieme al comune, che però non arriva. Per la Curia, la stessa non ha alcuna titolarità sul muro che ritiene di proprietà comunale

Intanto Simone Pietanesi e la moglie Monica Malizia proseguono il loro peregrinare per trovare una soluzione ai problemi conseguenti la frana: crepe, umidità, infissi lesionati e fuori squadro, pavimenti in dissesto, in alcuni punti saltati.