Per Anna Brandoni la 55enne vigilessa finita in carcere con l’accusa di tentato omicidio si profila a breve il ritorno a casa e nel tempo anche il reinserimento lavorativo in comune anche se questo non più con la divisa ma nel ruolo di impiegata nel settore segreteria.
Tanto basta per far saltare sugli scudi l’avv. Federico Valori, legale di Vitangelo Lisei, vittima dei colpi d’arma da fuoco indirizzatigli il 27 gennaio dell’anno scorso dalla vigilessa con la propria arma. Sembra di intuire che Valori si opporrà a queste recenti decisioni.
La Brandoni è stata già processata e riconosciuta incapace di intendere e volere quando espolese i colpi all’indirizzo del suo vicino di casa. Fatti che avvenenero a Piazzale Europa, davanti il Gran Bar, mentre la Brandoni era in servizio (nella foto sotto un foro di proiettile).
Vista la dinamica dei fatto il giudice Zampetti dispose però la libertà vigilita per due anni nella struttura psichiatrica di Civitanova. E dalla psichiatria è partita una relazione che la definisce guarita in forma tale da poter tornare in socialità.
Per lei però il ritorno non sarà nella sua abitazione di via Simboli, nello stesso stabile dove abita il Lisei, ma in un alloggio di una parente sempre in città.