Di Massimiliano Politi, capo gruppo Recanati a Sinistra
Visti i toni accesi usati all’ultimo Consiglio comunale, ho atteso alcuni giorni per fare, a nome del gruppo che rappresento (Recanati a Sinistra), alcune considerazioni sul bilancio preventivo approvato la scorsa settimana e sulle affermazioni affrettate di diversi esponenti dell’opposizione.
Per la prima volta, l’obbiettivo di un’amministrazione recanatese è quello di spendere complessivamente meno dell’anno precedente senza intaccare o, addirittura, aumentando la spesa in quei settori che l’attuale maggioranza considera prioritari: servizi sociali, istruzione, gestione del territorio e ambiente.
Già altri miei colleghi hanno ricordato l’importanza di servizi aggiuntivi come il bonus bebè e il paniere Astea per garantire i servizi minimi a chi è in difficoltà economica. Inoltre, ricordo l’aumento del fondo per i voucher lavoro; l’eliminazione della lista di attesa per l’assistenza domiciliare; la diminuzione a tutte le famiglie recanatesi della Tarsu (dato in controtendenza in tutta la provincia); la conferma delle tariffe del 2010 (a meno dello scatto Istat); l’ulteriore aumento dei posti negli asili nido e nelle scuole materne; il proseguimento della politica di valorizzazione e utilizzo dei locali pubblici, soprattutto affittandoli ad associazioni culturali, sportive e di volontariato; la prossima istituzione della Consulta della Solidarietà a supporto della Giunta e del Consiglio comunale.
In questo contesto, è curioso come qualcuno possa parlare di disattenzione nei confronti dei più deboli: solo per i servizi sociali e per la pubblica istruzione è stata preventivata una spesa di quasi quattro milioni di euro!
Inoltre, più di un esponente della minoranza continua ad affermare che, per la prima volta, le associazioni pagheranno le tariffe per l’uso delle sale pubbliche. E’ vero! Ma chi fa tali affermazioni si dimentica (come al solito) di dire che è proprio una legge varata dal governo nazionale che obbliga, nella pratica, a tale regolamentazione.
In conclusione, due parole sulla continua richiesta di stanziare fondi a favore delle parrocchie per favorire l’aggregazione giovanile. Domando pubblicamente: quanti fondi sono stati stanziati per le parrocchie, in dieci anni, dall’allora maggioranza che ora polemizza tanto all’opposizione? Mi risulta nessuno!
In compenso, questa amministrazione cerca di sostenere in tutte le maniere l’aggregazione, soprattutto valorizzando strutture di proprietà del Comune. Uno dei tanti esempi è il centro nel quartiere Fonti S. Lorenzo, frequentato da recanatesi di ogni età. Ma, in questo caso, l’opposizione chiede la sospensione del progetto. Dov’è la coerenza?