Nota di Sabrina Bertini, coordinatrice PdL Recanati
Una precisazione innanzitutto, a scanso di equivoci: il PDL recanatese è lieto che dopo tanti anni possa essere restituita alla città e al culto la Cattedrale e ciò sia per motivi culturali, storici, religiosi sia perché costituisce una parte importante della vita cittadina e dei suoi costumi.
Quello che non condividiamo è l’uso di tale evento da parte la maggioranza la quale si è fatta non solo interprete della soddisfazione dei cittadini, come doveva, ma addirittura artefice della riapertura.
Avvisi, interviste, manifesti, il tutto fin dalla campagna elettorale del 2009, per affermare su tabelloni pubblicitari con lo stemma del Comune “apriremo la cattedrale” “finalmente la Cattedrale verrà riaperta” come se il Comune c’entrasse qualcosa con la gestione dell’immobile e con i lavori.
Per arrivare ai festeggiamenti civili previsti per il 9 aprile con tanto di fuochi d’artificio e con una spesa preventivata di circa €. 15.000.00 a carico delle casse comunali.
Che un’amministrazione decanti la propria attività passi, che la stessa spenda continuamente soldi per pubblicizzare attraverso manifesti affissi per tutta la città le magnifiche sorti e progressive non ci sembra invece condivisibile, così come si dovrebbero limitare o addirittura evitare feste e spese per eventi che nulla hanno a che vedere con le finalità pubbliche dell’ente in un momento come l’attuale in cui si sta discutendo come reperire risorse per risarcire e prevenire i danni del maltempo. Noi crediamo che i cittadini recanatesi apprezzerebbero di più una partecipazione all’evento festosa ma sobria senza che si utilizzino risorse pubbliche.
E poi non vi sembra strano che la maggioranza sia così partecipe quando c’è da festeggiare ed apparire ma non lo sia altrettanto quando vengono richiesti fondi per l’attività sociale delle parrocchie? Non ci si può dimenticare delle dichiarazioni che un consigliere della maggioranza ha fatto durante la seduta del Consiglio Comunale del 24/11/2010 quando ha affermato che l’Amministrazione non dovrebbe elargire i soldi ai parroci perché è una spettanza della Chiesa.
Soldi per finalità sociali no, feste si.