Nota del gruppo consiliare PD
Abbiamo approvato un bilancio caratterizzato da un forte impegno nel settore del sociale e della pubblica istruzione. Un bilancio che continua sulla strada del risanamento dei conti del Comune, (riduzione dell’indebitamento di circa 2 milioni di Euro) messi a dura prova da anni di spese eccessive e operazioni temerarie (derivati, vendita-non vendita ma soldi spesi dell’ex Mattatoio e delle aree vicino allo stadio Tubaldi), per non parlare della triste vicenda delle Clarisse, vendute agli IRCER che si sono dovuti indebitare per acquistare un edificio diroccato e sul quale si sono già trovati a spendere altri soldi solo per mantenerlo in piedi. Siamo veramente soddisfatti del risultato ottenuto fortemente richiesto, dal nostro gruppo e dagli altri che sostengono la maggioranza, perchè in un momento di difficoltà economica e di tagli indiscriminati proprio nei settori scuola, servizi sociali e sanità da parte del Governo, bisognava dare una risposta coraggiosa e lungimirante. Certo, avremmo potuto fare anche di più se avessimo avuto a disposizione quei 3 milioni di euro incassati a novembre nell’operazione della vendita del Mattatoio ma quei soldi servono a pagare i debiti generati dalla precedente amministrazione, e purtroppo, neppure subito, a causa dei vincoli imposti dal patto di stabilità voluto dal Ministro Tremonti, con ripercussioni serie per le ditte che hanno lavorato ed aspettano da anni di essere liquidate. Mentre si rafforzano servizi sociali e pubblica istruzione con una vera politica a sostegno della famiglia, si risparmia il più possibile in tutti gli altri settori, con uno sforzo che significa senso di responsabilità e condivisione di un progetto positivo, di sviluppo, che combatte i critici e le Cassandre che aleggiano come avvoltoi in ogni situazione difficile, strumentalizzando persino i soggetti svantaggiati. Anche per la TARSU, se fosse attiva la discarica di Cingoli e non si spendessero altri 350 mila euro annui per conferire a Fermo, si sarebbe potuto diminuire la tariffa del 15%. Lo abbiamo fatto del 6%, nonostante l’aumento dei costi di circa il 7%; un segnale importante perchè si è mantenuto l’impegno di non aumentare e, se possibile, di diminuire qualcosa e far capire che una attenta raccolta differenziata premia tutte le famiglie recanatesi, anche a quelle 8 mila sulle quali la minoranza voleva ricaricare i costi dei nuovi servizi per altre famiglie introdotti nello scorso anno.
E’ davvero incredibile che non ci sia stato il voto unanime su questo provvedimento!