Per ora un intervento tampone che ha consentito la riapertura della Bretella Paolina Leopardi ed alleggerito nuovamente il traffico in alcuni punti nevralgici della città. Ma il lavoro che presto si dovrà eseguire è lungo e costoso ma andrà fatto per non privare la città di  una arteria di scorrimento del traffico che evita percorrenze interne alla zona urbana.paolina1

Sul luogo dove si è formato il profondo avallamento della sede stradale con una parte finita tra i 10 ed i 15 cm. più in basso, formando di fatto un pericolo gradino, si è intervenuti  per consentire una seppur minima messa in sicurezza.

Ma è chiaro che sulla Bretella si dovranno necessariamente fare interventi non solo sul fondo ma anche sui servizi visto che la strada, di per se pericolosa per alcuni “arditi” raggi di curvatura, è priva di illuminazione, di adeguata segnalazione a terra e d’inverno (quando non gela) assai viscida.

Se si aggiunge poi il fatto che è stata realizzata su terra di riporto e sopra una discarica, al di sotto poi di una zona geologicamente nota per l’instabilità, il quadro degli interventi da attuare appare subito di non poco conto.

La Bretella, con una certa leggerezza, è stata realizzata nel 2003 su un’area che raccoglie anche tanta acqua e quindi si trova a fungere da diga. E una mal funzionate rete di recupero delle acque convoglia le stesse sulla strada, aumentando i dissesti.

Al geologo Fiumani è stato conferito un incarico per eseguire le indagini al fine di redigere un progetto di consolidamento definitivo dell’arteria.