nota del PD
POTENZA PICENA - Villa Buonaccorsi è entrata a far parte del patrimonio pubblico ormai da tre anni e mezzo, grazie alla volontà dell'allora ministro Franceschini e all'azione dell'opposizione a livello locale, in particolare sotto l'impulso di Mario Morgoni.
Da allora la villa attende di essere valorizzata e utilizzata per diventare strumento fondamentale della crescita civile, sociale, economica e culturale dell'intera comunità.
Oggi un'interrogazione dei consiglieri del PD con primo firmatario Romano Carancini formula richieste precise e puntuali al Presidente Acquaroli e alla giunta regionale per sapere la reale consistenza delle risorse, quale utilizzo ne sia stato fatto fino ad oggi e soprattutto quale sia la tempistica prevista affinché la villa passi dal ministero alla gestione diretta da parte degli enti locali.
Di seguito i punti salienti dell'interrogazione.
Si interroga il Presidente della Giunta regionale e l’Assessore competente per conoscere:
1) la ricognizione delle risorse - sia regionali che statali - ad oggi effettivamente impegnate per il generale progetto di recupero, valorizzazione e messa in sicurezza del complesso della Villa Buonaccorsi con riferimento ai rispettivi atti di adozione;
2) la ricognizione delle risorse - sia regionali che statali - ad oggi effettivamente spese per il complesso della Villa Buonaccorsi e la specificazione degli interventi di destinazione;
3) lo stato di attuazione e la previsione dei tempi di completamento del procedimento di acquisizione del Compendio di Villa Buonaccorsi attraverso il federalismo demaniale culturale;
4) se nelle more del completamento della procedura di acquisizione sono stati quantificati i costi definitivi finalizzati alla riapertura parziale o totale del bene storico e i tempi di relativa esecuzione, affinché esso torni a essere fruibile quale luogo di pregio territoriale e di richiamo turistico;
5) se i competenti servizi della Giunta regionale hanno perfezionato e formalizzato una progettazione definitiva per la valorizzazione di Villa Buonaccorsi e del suo giardino all’italiana, includente anche le possibili attività culturali e le ulteriori attività connesse, il piano di ammortamento dell’investimento, il riparto fra gli enti pubblici, le ricadute socio-economiche e tutto quanto possa rientrare nel progetto;
6) se sono in corso o sono previsti affidamenti di servizi di vigilanza, presidio e controllo a tutela della salvaguardia del prestigioso complesso settecentesco e dell’annesso eccezionale patrimonio artistico e architettonico che risulterebbe oggetto di intrusioni e/o furti;
7) l’aggiornamento delle attività di ricognizione e indirizzo per la definizione della Governance del sito culturale e, in particolare, le specifiche funzioni di Regione Marche, Provincia di Macerata e Comune di Potenza Picena".