POTENZA PICENA - "Questa amministrazione comunale - scrive la sindaca Noemi Tartabini- ha investito moltissimo sul fronte degli edifici scolastici con un solo obiettivo: quello di dotare la nostra città di strutture più funzionali e sicure. La nuova scuola media di Porto Potenza Picena è dunque parte integrante di questo progetto, dedicato al futuro dei nostri bambini e ragazzi. L’opera è finanziata con i fondi dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione in quanto anch’esso lesionato del sisma del 2016 e quindi candidato ad ottenere le risorse necessarie alla sua demolizione e ricostruzione. Attualmente i nostri ragazzi condividono gli spazi con gli alunni della scuola primaria di Porto Potenza Picena all’interno del nuovo plesso “Rita Levi Montalcini”. È ovviamente una situazione temporanea che va al più presto risolta".
"Il progetto della nuova scuola media, elaborato dallo Studio77 di Torino e dallo studio Alcale di Ancona - prosegue la prima cittadina-, prevede delle aule per la didattica tradizionale, delle ulteriori aule destinate ai laboratori, gli spazi comuni, un’ala completamente dedicata all’indirizzo musicale e uno spazio esterno con copertura per manifestazioni e incontri, che consentirà tra l’altro il recupero di una pedana di un basamento costruito dal comune per realizzarci sopra i moduli scolastici temporanei. Inoltre la scuola sarà dotata di una palestra per la quale è stata richiesta una progettazione che preveda dimensioni più grandi rispetto a quelle che la normativa stabilisce per una scuola media, così da poterla destinare nel pomeriggio alle società sportive del territorio ed inserirla nel piano delle Protezione Civile in caso di emergenza. Proprio la palestra è stata una delle questioni al centro della seduta congiunta aperta della III e IV commissione consiliare permanente svoltasi lo scorso 28 novembre. All’incontro sono stati invitati anche la dirigente scolastica, il consiglio d’istituto e le società sportive interessate all’utilizzo degli spazi del plesso. L’amministrazione comunale e i progettisti hanno incontrato diverse volte in questi anni le stesse istituzioni scolastiche per recepirne indicazioni rispetto al progetto da realizzare. Tuttavia, a partire dall’a.s. 2023-2024 si sono insediati una nuova dirigente e un nuovo consiglio d’istituto. Oltre al cambio dei consiglieri di minoranza che hanno richiesto la seduta."
"Il nodo palestra - puntualizza la Tartabini - riguarda le dimensioni: l’amministrazione comunale ha dato mandato ai progettisti di realizzare una palestra di 800 mq: 620mq di campo da gioco e il restante per gli spogliatoi. Tra l'altro proprio lo stesso consiglio d'istituto a febbraio 2024 ha richiesto, con delibera, all'amministrazione comunale di realizzare la palestra per la futura scuola con superficie di gioco di metri 33x18 (594 mq). Si tratta di un’ampiezza molto al di sopra di quella prevista normalmente per una scuola media che, secondo la normativa, deve essere dotata di palestra di 300mq. Nonostante ciò, alcune società sportive e i consiglieri di opposizione ci chiedono una palestra ancora più grande per avere la possibilità di prevedere anche la presenza del pubblico in occasione di competizioni. Tuttavia, il finanziamento dell’USR è destinato alla realizzazione di una scuola e non di un palazzetto dello sport. Pertanto i costi in eccesso dovrebbero essere coperti dal nostro ente. Così come a carico del Comune resterebbe il mantenimento di una struttura di tali dimensioni. E questi aspetti generano non poca preoccupazione nell’amministrazione comunale. Si andrebbero inoltre a ridurre gli spazi esterni alla scuola. Ancora qualche altro giorno di approfondimento e confronto e poi procederemo con la decisione finale da comunicare ai progettisti. L’apertura al confronto e al dialogo è massima, ma è anche necessario arrivare al dunque, per presentare il progetto definitivo all’USR che deve approvarlo e poi procedere con la fase esecutiva. Dobbiamo tener conto del fatto che, come già detto, a Porto Potenza Picena due ordini di scuola convivono all’interno della nuova primaria. Dobbiamo dare ai nostri ragazzi la loro scuola nel minor tempo possibile".