POTENZA PICENA - Sulla lettera aperta inviata dal Comitato Cittadino per Porto Potenza su viabilità e sicurezza, arriva l'intervento del sindaco Noemi Tartabini.

"La Strada Statale 16 che attraversa Porto Potenza Picena - scrive la sindaca - è una storica arteria di comunicazione ad elevato scorrimento di traffico, che da sempre desta grande preoccupazione e rappresenta una priorità assoluta in termini di adozione di idonee misure preventive. Quest’amministrazione comunale ha lavorato e sta lavorando costantemente per renderla più sicura. Nel 2021 è stato attivato il primo impianto di rilevamento automatico delle infrazioni semaforiche: un provvedimento che ha contribuito a ridurre drasticamente e preventivamente il passaggio delle vetture con semaforo rosso, con tutte le potenziali conseguenze annesse.  Come illustrato nei giorni scorsi dall’assessore con delega alla Polizia Municipale Salvatore Palmiero, si sta investendo sul fronte della segnaletica, con particolare attenzione agli attraversamenti pedonali più sensibili secondo criteri prioritari imposti dalle risorse: ne sono stati previsti di nuovi in punti strategici, come quello nei pressi dell’Istituto Santo Stefano, e contestualmente si sta provvedendo a riqualificare segnaletica e infrastrutture e ad illuminare adeguatamente quelli già esistenti. Sono poi state potenziate le attività di pattugliamento, con la presenza della polizia municipale e delle altre forze dell’ordine nei punti più critici della statale, e di controllo con l’installazione di telecamere OCR. Inoltre non dimentichiamo che la Regione Marche, di concerto con il Comune, ha già stanziato 11 milioni di euro proprio per lo spostamento della Strada Statale 16. Un’opera prioritaria per la rete viaria regionale, che ha i suoi tempi, ma che verrà realizzata.  Riguardo l’istituzione del limite di velocità a 30 km/h, chiesto a mezzo stampa dal presidente del Comitato Cittadino per Porto Potenza, ritengo che queste siano valutazioni tecniche che vanno lasciate agli Organi preposti e alle figure competenti per materia, in particolare ma non in via esclusiva, di Polizia Municipale e ANAS. Detto ciò, se il Comitato in questione rappresenta realmente la maggioranza dei cittadini di Porto Potenza Picena, lo invito a presentare la problematica in via ufficiale ed in connotazione istituzionale, così da discuterne con l’amministrazione nelle sedi opportune. Questo evitando esclusivamente le pagine di un giornale, considerato che l’obiettivo dovrebbe essere la sicurezza della comunità ed il fine costruttivo, piuttosto che la mera visibilità mediatica per qualcuno".