POTENZA PICENA - Domenica 27 ottobre a Potenza Picena ci sarà l’assegnazione del premio all’artista per la sua lunga carriera di grande sperimentatore e innovatore nel campo della scultura.

«L’arte è un mestiere che si alimenta di vita e di sogni ma che non può fare a meno del lavoro sapiente dell’artista. È lui che materializza l’opera offrendo la visione di una realtà spirituale che altrimenti resterebbe nascosta. Gildo Pannocchia ha operato per molto tempo nella scuola formando un grande numero di allievi che hanno appreso da lui la capacità di scolpire nel legno le loro immagini interiori. La tradizione del legno che ha appreso da suo padre e il suo amore per le forme classiche sublimate nella luce ne fanno uno dei migliori messaggeri della bellezza che verrà».

Con questa motivazione i direttori artistici del Mugellini Festival, Mauro Mazziero e Lorenzo Di Bella, hanno deciso di assegnare allo scultore Gildo Pannocchia il Premio Mugellini per le Arti.

Gildo Pannocchia è uno dei principali esponenti dell’arte marchigiana contemporanea. Attivo fin dagli anni ’70, ha esordito nel campo della scultura utilizzando il legno per poi spostarsi nel corso del tempo verso il bronzo e la terracotta. Negli anni ’90 inizia a sperimentare con il metacrilato e altri materiali moderni, integrandoli a studi cromatici con led e laser e lavorandoli anche attraverso strumenti di sua invenzione.

La sua opera è caratterizzata proprio da una particolare attenzione alla forma e alla materia. I suoi “volti” di stampo classico, che permeano gran parte della sua produzione artistica, sono un mezzo per umanizzare i materiali industriali di cui sono fatti. Gildo Pannocchia ha realizzato anche numerose sculture di grandi dimensioni esposte in gallerie e spazi pubblici. In qualità di insegnante ha formato un impressionante numero di studenti alla scultura e all’arte in genere.

La premiazione con l’esposizione di alcune sculture avverrà domenica 27 ottobre alle 17.30 presso la Cappella dei Contadini di Potenza Picena, in occasione del concerto di Anna Tifu (violino) e Romeo Scaccia (pianoforte).