di Mario Morgoni
POTENZA PICENA - Ovviamente tutte le opinioni sono legittime ma non tutte le opinioni possono essere patrocinate dalle istituzioni pubbliche le quali rappresentano, o dovrebbero rappresentare, l’ interesse generale.
In un paese come l’ Italia che ha vissuto momenti drammatici con la pandemia, dove le istituzioni hanno dovuto fronteggiare un’emergenza sanitaria veramente straordinaria, dove per fortuna la scienza e la ricerca hanno dato un contribuito fondamentale per fronteggiare questa situazione, non e’ accettabile che le Istituzioni, comprese quelle locali, strizzino l’occhio a coloro che, negando in modo oscurantista il valore della scienza e della ricerca, hanno ostacolato, a volte con le minacce e la violenza, le iniziative che i poteri pubblici hanno intrapreso per evitare una catastrofe sanitaria e tutelare diritti e interessi di tutta la popolazione . Purtoppo la sindaca Tartabini , già recidiva per aver contestato le mascherine nelle scuole , continua ad usare in modo maldestro i suoi poteri patrocinando un evento che, dietro la foglia di fico dello stile di vita, voleva nascondere un raduno no vax .
Evidentemente si tratta di una cambiale elettorale che Fratelli d’Italia e la sindaca dovevano pagare ad una platea di suoi affezionati elettori.
Dimenticando però che quando si amministra lo si fa per conto di tutta la cittadinanza e non dei propri fans o di sette pseudo scientifiche.
Qui non si tratta di libertà di espressione: anche i terrapiattisti hanno il diritto di esprimere le proprie convinzioni ma non esiste alcun motivo per cui ottengano il patrocinio dell’ amministrazione comunale con il quale si esprime un’adesione simbolica verso un’ iniziativa ritenuta meritevole.
In questo caso i relatori protagonisti dell’ iniziativa sono noti e dichiarati esponenti del movimento contrario ai vaccini per cui non vi era alcun motivo plausibile per cui dovesse essere concesso il patrocinio dell’amministrazione pubblica.
Va inoltre segnalato che all’uso distorto dei poteri pubblici la sindaca aggiunge anche l’esibizione di uno scarso senso del ridicolo quando accusa Burioni, virologo e immunologo di fama internazionale, di cercare notorietà.
Signora sindaca, sono le persone di nessun valore a rincorrere la fama, anche a rischio di rendersi ridicole, non coloro che con i propri meriti l’hanno già raggiunta .