POTENZA PICENA - I Centri ambulatoriali Santo Stefano hanno festeggiato oggi mezzo secolo di attività sanitaria dedicata a rispondere, con professionalità e competenza, alle richieste di salute della popolazione.

La festa si è tenuta presso il Centro Ambulatoriale di Tolentino la cui apertura risale esattamente al settembre del 1974 quando, interpretando le richieste di alcuni pazienti di Tolentino in cura presso l’Istituto Santo Stefano di Porto Potenza, il management di allora progettò di estendere sul territorio alcuni dei servizi di riabilitazione fino a quel momento erogati solo nella sede della cittadina adriatica, avviando l’attività di quello che sarebbe stato il primo Centro ambulatoriale Santo Stefano. Da allora, i Centri ambulatoriali sono gradualmente cresciuti numericamente fino ad arrivare agli attuali 13 dislocati in diverse sedi e province (oltre a Tolentino, ci sono Ascoli Piceno, Camerino, Civitanova Marche, Fabriano, Filottrano, Jesi, Macerata, Matelica, Pesaro, Porto Potenza Picena, San Benedetto del Tronto, San Severino Marche), a copertura capillare del territorio regionale e funzionanti come una rete di servizi riabilitativi territoriali nelle Marche.

La giornata è iniziata con i saluti istituzionali dei vertici del Gruppo KOS e delle autorità.Torta

“Come operatore della sanità privata, siamo un prezioso supporto per la sanità pubblica – ha detto Laura Benedetto, Direttrice Generale dell’Area Riabilitazione e Psichiatria del Gruppo KOS - e quindi una risorsa per il territorio, svolgendo un compito importante nel fornire risposte ai bisogni di prevenzione e cura dei cittadini. La nostra rete di Centri ambulatoriali Santo Stefano, di cui quello di Tolentino è il più longevo con ben 50 anni di attività, va ad integrare il sistema di cliniche riabilitative del Gruppo KOS dove vengono erogate prestazioni in regime di ricovero e rappresenta un esempio regionale nella capacità di erogare servizi di fisioterapia e riabilitazione in modo capillare e diffuso nel territorio”.

“Oggi - ha evidenziato Antonio Bortone, direttore dei Centri ambulatoriali Santo Stefano – festeggiamo un importante traguardo della nostra attività sanitaria sul territorio, condotta in tutto questo tempo con un’attenzione particolare al calore umano nei confronti dei nostri utenti. Nel corso degli anni siamo diventati punto di riferimento nella riabilitazione, utilizzando, nei nostri interventi, le migliori strumentazioni ed un aggiornamento professionale continuo e di alto profilo. La migliore qualità della nostra metodologia è il “gioco di squadra”; il team multiprofessionale e multispecialistico garantisce valutazioni e percorsi riabilitativi ad ogni complessità clinica. Con questi festeggiamenti del Centro Ambulatoriale Santo Stefano di Tolentino intendiamo rendere omaggio a tutte le nostre sedi ambulatoriali che, con lo stesso modello organizzativo ed qualità professionale, garantisce quotidianamente risposte appropriate al bisogno riabilitativo che domandano i cittadini delle Marche e da fuori Regione. La nostra offerta professionale, oltre all’ambito specificamente riabilitativo, oramai si sta sempre più affermando anche nei diversi screening preventivi e, con essi, sta promuovendo un nuovo concetto di benessere. Infine, in ogni sede ambulatoriale, sta prendendo piede un nuovo Servizio che va oltre la riabilitazione: l’avviamento allo sport per persone con disabilità. Anche in questo settore, l’eccellente esperienza dei campioni di basket in carrozzina, oggi qui presenti e testimoni, ha evidenziato che le competenze non s’improvvisano ma si coltivano per ottenere i migliori risultati”.

“Oggi è una importanza ricorrenza – dice il Sindaco, Mauro Sclavi - i 50 anni di attività dell’Istituto Santo Stefano nella nostra Città, una realtà sanitaria e assistenziale di primissimo livello che opera su tutto il territorio nazionale. Personalmente, a nome dell’Amministrazione comunale e di tutta la comunità tolentinate non posso che ringraziare tutte le donne e tutti gli uomini che in questo mezzo secolo hanno operato con professionalità e dedizione per essere al fianco di chi soffre, di chi ha dovuto affrontare una malattia o di chi si è trovato in condizioni psicofisiche difficili. Il Santo Stefano, in tutti questi anni, è stato costantemente migliorato ed è evoluto divenendo un centro di riabilitazione di primo livello, che ha una attenzione particolare verso tutti i pazienti e che con il proprio personale si distingue per un approccio positivo, oltre che clinico e multidisciplinare, anche dal punto di vista emozionale e sociale. 50 anni che siamo certi non è un punto di arrivo ma al contrario di partenza verso nuovi servizi riabilitativi e di rieducazione, utilizzando le più moderne tecnologie, formando il proprio personale per servizi sempre più rispondenti alle esigenze dei pazienti”.

Nel pomeriggio, i presenti hanno potuto seguire numerosi laboratori interattivi svolti con l’ausilio del personale sanitario e dedicati al pavimento pelvico, alla postura, ad attività di terapia occupazionale, al training delle funzioni cognitive, all’educazione ed igiene vocale, al ballo come facilitatore dell’apprendimento, alla pet therapy, alla lettura condivisa tra genitori e bambini. Il pomeriggio è stato arricchito anche da prove gratuite di fisioestetica, pilates fisios e terapia manuale.
Tutta la giornata, inoltre, è stata allietata dalla musica dell’emittente Multiradio con una programmazione live dal Centro.