di Roberto Marconi

POTENZA PICENA - Nel 2011 venne inaugurata la Residenza protetta per anziani "S. Caterina d'Alessandria" a Potenza Picena, frutto di un intervento iniziato nel 2004, come scrissero i quotidiani d'allora.

Tra autorità e personaggi, venne chiamato ad allietare quella mattina, con le sue storie in rima e in vernacolo, Giovanni Pastocchi e dopo 13 anni concludo questo bel percorso di animazione culturale, rileggendo e reinterpretando alcuni suoi testi agli ospiti di oggi di tale Residenza.ospizio

L'occasione ha voluto che proprio all'indomani delle Celebrazioni per l'anniversario (80 anni) della Liberazione di Potenza Picena dal nazifascismo, grazie alle truppe polacche, incappo in un componimento che aveva scritto Giovannino di quel periodo storico, dove metteva a paragone i lampi della polvere da sparo a quelli del fotografo storico del posto, Bruno Grandinetti. A Bruno ho legato un bel ricordo, ho continuato a dire agli ospiti, quando ho curato una sua felice mostra antologica, nel '96, trovandogli un titolo preciso "Ignoti sulla bocca di tutti", dato che le istantanee trattavano di soggetti particolari del posto (persone che conosciamo magari solo per soprannome).

In questo mio percorso di lettura, iniziato ad ottobre e svolto senza compensi (quanto sarebbe lodevole se ogni associazione del territorio dedicasse un giorno all'anno di animazione per gli ospiti...), ho voluto ricordare anche gli Asciutti, l'opera immensa del padre (Giuseppe che ha dato molto al paese) e delle figlie, Sandra che sposò un ufficiale polacco e Giulia che fu anche la mia maestra alle elementari. Ho ricordato come Giulietta nel 40° anniversario della Liberazione di Potenza Picena fece fare un'accurata ricerca ai suoi studenti in merito, producendo un commovente ciclostilato.

Ho concluso questo lungo percorso di lettura “animata” ma direi meglio di colloquio rianimante con gli ospiti, menzionando alla fine un altro testo di Pastocchi sui giardini pubblici chiamati una foto CopiaPincio, il vero punto di vista mozzafiato del panorama marchigiano (ricordo ancora che grazie al donativo librario del nipote Giampaolo si stava formando un fondo preciso dedicato proprio a Giovannino, presso la Biblioteca comunale).

Tra i tanti ringraziamenti, oltre agli enti, voglio citare in particolare le persone: Mirco Paccaloni, che ha sviluppato il progetto "Legger...mente" per la Cooperativa sociale il Faro (che gestisce i servizi in tale Residenza, per conto dell’Ircr di Macerata e del Comune santese) e mi ha proposto e lasciato libero di sviluppare personalmente questi incontri, Debora Pantalone che all'interno della Casa di riposo è stata sempre presente e un valido aiuto per chiamare a raccolta gli ospiti e registrare con foto e video i momenti più teneri e infine, ma non ultima di importanza, Cinzia Canale che è stata fonte preziosa di ispirazione per la sua grande esperienza di animazione per bambini e anziani e per il suo incoraggiamento.

E la redazione tutta de "Il cittadino di Recanati" per tutte le puntuali ospitate.