di Mario Morgoni
POTENZA PICENA - La nota che segue a questa premessa è molto tecnica ma in sostanza e con chiarezza evidenzia che la legge vieta a tutte le pubbliche amministrazioni di svolgere, dal 9 aprile scorso attività di propaganda di qualsiasi genere e dall’11 aprile scorso attività di comunicazione.
Da ciò si deduce che il Comune di Potenza Picena sta operando al di fuori della legge. Chiedo pertanto formalmente e pubblicamente in qualità di candidato sindaco all’amministrazione comunale di Potenza Picena di rientrare nella legalità rispettando le norme vigenti.
Questa è la nota tecnica :
L' 11/04/2024 è stato pubblicato in G.U. il DPR 10 aprile 2024 di convocazione dei comizi elettorali per le elezioni europee. Da quella data a tutte le amministrazioni pubbliche è fatto divieto di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l'efficace assolvimento delle proprie funzioni. (art.9, comma 1, L.28/2000). Con decreto del 10/04/2024 il Ministero dell'Interno ha fissato la data delle elezioni comunali per i giorni 8 e 9 giugno. La convocazione dei comizi per le elezioni comunali avverrà con Decreto prefettizio ed il manifesto di convocazione dovrà essere affisso il 25/04/2024. La campagna elettorale per le elezioni comunali inizia 30 giorni prima delle elezioni, cioè dal 9 maggio. Trenta giorni prima dell'inizio della campagna elettorale, cioè dal 9 aprile, è fatto divieto a tutte le pubbliche amministrazioni di svolgere attività di propaganda di qualsiasi genere, ancorché inerente alla loro attività istituzionale (art.29, comma 6, L.81/1993 sull'elezione diretta del sindaco, ecc.). I divieti sono due, provenienti da due fonti normative diverse e con decorrenze diverse: uno di svolgere attività di comunicazione e l'altro di svolgere attività di propaganda. Se ci fossero state solo le elezioni comunali il primo divieto (di svolgere attività di comunicazione) sarebbe scattato dal 25 aprile 2024, data in cui avverrà la convocazione dei comizi elettorali per le elezioni comunali. Essendoci anche le elezioni europee il primo divieto è già scattato per tutte le amministrazioni pubbliche dall' 11 aprile, data di pubblicazione in G.U. del DPR di convocazione dei comizi elettorali per tali elezioni. Il secondo divieto (di fare attività di propaganda) è scattato per le pubbliche amministrazioni del nostro territorio già dal 9 aprile. La distinzione tra questi due divieti è chiaramente evidenziata al punto "B" della circolare n.30/2024 del Ministero dell'Interno.
Nel febbraio 2022 , ormai oltre due anni fa, villa Bonaccorsi entrava a far parte del patrimonio dello Stato grazie all’ iniziativa del ministro Franceschini fortemente sostenuta dal partito democratico , dalle forze di opposizione e dall’associazione Villae di Potenza Picena nonche’ dal sottoscritto, allora membro del parlamento.
Il Comune e la Regione si mostrarono invece inerti e diffidenti rispetto a tale obiettivo salvo poi , a cose fatte , vantarsi platealmente di un risultato di cui non portavano alcun merito . Subito dopo l’ acquisizione fu avviata , in base alla normativa sul federalismo demaniale culturale , la procedura per trasferire la gestione del bene agli enti locali con conseguente coinvolgimento diretto del Comune . La Regione approvò formalmente tale procedura con una delibera di giunta e con una comunicazione ufficiale del presidente Acquaroli al ministero . Con l’avvento del governo Meloni tutto cambia : tale procedura si blocca e il bene resta nelle mani del ministero dei beni culturali e di fatto della Soprintendenza . Risultato : nessun incarico per progetti di ristrutturazione e’ stato affidato - nonostante le ingenti risorse sbandierate- , la villa e’ chiusa e nessuna proposta per l’ utilizzo di questo prezioso patrimonio e’ stata formulata . Il corso per giardinieri, tanto decantato dalla giunta Tartabini, e’ ancor meno del classico topolino partorito dalla montagna . E’ indispensabile e urgente che la gestione del bene passi agli enti locali che , con un soggetto da loro individuato , possano sviluppare una strategia imprenditoriale fortemente legata al territorio e capace di promuovere e valorizzare questo patrimonio unico. E’ stato perso fin troppo tempo , sarebbe imperdonabile accumulare ulteriori ritardi .