Nota della Compagnia CC di Civitanova
La sera del maxi blitz, lo scorso 21 gennaio, i quaranta carabinieri messi in campo dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Macerata, in recepimento delle direttive di coordinamento del Prefetto di Macerata, avevano scovato un appartamento dove si confezionava e tagliava stupefacente.
Al momento del blitz ed all’arrivo dei carabinieri sul pianerottolo di uno dei 17 piani dell’House, un magrebino di 23 anni ed una pugliese di 27, venivano bloccati fuori dall’appartamento; erano state rinvenute alcune dosi di eroina (3 grammi), cocaina (4 grammi) e hascisc (2 grammi). Nelle loro tasche circa duemila euro in tagli da 20, 50 e 100 euro provento di spaccio. Nella casa venivano sequestrati un frullatore, bustine in cellophane e forbice per realizzare le dosi. In un appartamento del centro di Porto Recanati, in loro uso erano state trovate anche alcune dosi di hascisc e metadone. Concorso in detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti i reati di cui per cui erano stati deferiti entrambi alla magistratura del capoluogo maceratese.
Ma il magrebino non aveva smesso di delinquere ed aveva collezionato in pochi giorni altre denunce e segnalazioni sempre per stupefacenti. La sua base di spaccio era sempre l’Hotel House; si spostava da un appartamento ad un altro, dove continuava a confezionare dosi di stupefacenti di ogni tipo: spaziava dall’hascisc all’eroina ed anche cocaina. Numerosi giovani, fra gli acquirenti ed anche alcune donne fra cui una del nord europa. Il Tribunale di Macerata, su richiesta della Procura, ha emesso un ordine di custodia cautelare in carcere per il reato di spaccio di stupefacenti. I Carabinieri del Nucleo Operativo e radiomobile della Compagnia di Civitanova dopo una giornata di servizi di osservazione all’Hotel House, mirati a localizzare il destinatario della misura cautelare, lo hanno sorpreso con le luci della notte. N.F. 23 enne di Sfax (Tunisia) veniva inseguito a piedi; è stato tratto in arresto dai militari del nucleo operativo proprio nell’Hotel House, e veniva condotto nella notte alla casa circondariale di Ancona.
