Nota del Gruppo Consiliare Uniti per Porto Recanati

Sono passati due mesi dall’ultima riunione del Consiglio comunale, convocato “d’urgenza” durante le festività natalizie per l’approvazione di atti in scadenza e, da allora, l’attività consiliare si è praticamente azzerata.

Eppure, in questo periodo, di cose ne sono successe, a partire dall’omicidio in pieno centro lo scorso 13 gennaio, che tanto ha fatto parlare, e che ha portato a Porto Recanati addirittura il sottosegretario Mantovano. Ci chiediamo anche che fine abbia fatto la nostra richiesta di convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio comunale sul tema della sicurezza.liberty

Non solo non si è convocato il Consiglio, ma nessuno ha sentito la responsabilità politica di coinvolgere il gruppo di minoranza in qualsiasi discussione.

Il totale immobilismo della Giunta è comunque evidente. Mentre «Uniti per Porto Recanati» continua il suo «bombardamento» di proposte politiche per il presente e per il futuro della città.

Il problema, forse, è proprio questo: a dicembre, infatti, abbiamo presentato ben 5 mozioni (richiesta di installazione di una “casa dell’acqua”; nuove modalità per gli accertamenti anagrafici; possibilità di installazione di aziende insalubri nella zona artigianale; anagrafe degli eletti; atto di disapprovazione nei confronti della possibile realizzazione di un rigassificatore al largo della costa di Porto Recanati) e 3 interrogazioni (motivazioni circa la rassegna delle deleghe del consigliere Fiaschetti; modalità di concessione dei patrocini; informazioni sulla nuova caserma dei Carabinieri).

Se l’Amministrazione sembra cullarsi nel suo immobilismo, il nostro gruppo consiliare continua a produrre atti da sottoporre al Consiglio, pertanto chiediamo la convocazione di una seduta che abbia all’ordine del giorno le interrogazioni e le mozioni da noi presentate.