Il ministero dell'Ambiente ha dato parere positivo in merito alla valutazione di impatto ambientale del rigassificatore Gaz de France (34 chilometri al largo di Scossicci).
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La notizia, appena diffusasi in città, ma anche in altri centri della zona, ha subito allarmato l’opinione pubblica e messo in movimento la macchina della contestazione. Il comitato ”Rigassificatore No Grazie”, con una nota del presidente Anna Maria Ragaini fa appello alle istituzioni coinvolte, alla loro lealtà rispetto agli impegni presi nei confronti dei cittadini.
“L'ipotesi di realizzazione del rigassificatore Gaz de France in questi ultimi mesi ha visto indebolirsi progressivamente le ragioni a proprio sostegno, in conseguenza degli accordi e delle decisioni prese in ambito internazionale circa l'approvvigionamento di gas naturale a favore dei Paesi dell'Europa occidentale. La costruzione di gasdotti rende infatti ancor più debole la già inconsistente necessità di un impianto come quello che si vorrebbe al largo della costa marchigiana. Un impianto di rigassificazione sarebbe anche anacronistico, secondo la Ragaini, visti il calo generalizzato della richiesta di gas fatto registrare nei Paesi industriali avanzati e gli sviluppi evidenziatisi nel settore specifico. Continuare a perseguire un obiettivo come il rigassificatore e favorirne il cammino trova motivazioni solamente in interessi che nulla hanno a che vedere con le necessità autentiche della collettività e con il futuro del territorio e del suo patrimonio. Che sono beni inestimabili destinati solo a subire danni gravissimi che nessuno si è neppure preso la briga di calcolare. Tra gli argomenti che abbiamo da sempre fatto valere c'è proprio quello relativo alla mancanza di un qualsivoglia studio teso a calcolare gli effetti che soprattutto nel medio-lungo termine potranno prodursi sull'ambiente e sulla salute delle persone in conseguenza dell'inquinamento ambientale che la nave rigassificatrice è destinata a produrre. E il tutto è aggravato dal fatto che in un'area limitatissima il ministero dell'Ambiente ha dato il via libera a ben due impianti rigassificatori, quello al largo del Conero e quello di Falconara. Crediamo grave e spregiudicato il modo in cui il ministero si sta occupando degli interessi dei cittadini, senza neppure considerare (e la circostanza non appare certo di secondaria importanza) che non ci si è neppure preoccupati di predisporre un piano energetico nazionale, ciò che avrebbe dovuto essere pregiudiziale rispetto a scelte che si prospettano pericolose e dannose per l'ambiente, il territorio e la salute di chi vi abita”.
Il comitato ha un sito internet per consultarlo www.rigassificatorenograzie.com .