Si chiama Alberto Bignozzi il 52enne clochard originario  del mantovano (ultimo suo domicilio a San Giacomo delle Segnate), protagonista della violenta aggressione all’81enne Valerio Astuti che gli aveva negato l’elemosina.clochard_1

Le condizioni di Astuti sono migliorate ma nei confronti del barbone rimangono le accuse di tentato omicidio (nella foto il bastone con il quale ha colpito) e porto abusivo di arma (gli è stato trovato un coltello). E’ difeso dall’avv. Serenella Quarchioni.

Bignozzi non è nuovo ad episodi di violenza (è stato anche in carcere per lesioni e fatti di droga, l’ultima uscita nel 2004) ma non si era mai spinto fino a questo punto, colpendo in maniera da provocare seri traumi nell'anziono.

Astuti, che si è ripreso, ma rimane sotto osservazione, ha potuto incontrate uno dei figli, assicura che tra lui e il clochard non c'è stato scambio nè di parole nè di scortesie quando è uscito dalla bocciofila, quindi un'aggressione che resta senza motivo per ora.

Bignozzi si faceva vedere spesso a Porto Recanati, dormiva in una panchina del parco Kromberg e girava con una bici nera alquanta mal messa. Racimolava qua e là qualche spicciolo e spesso risuciva anche a mettere insieme un pasti caldo grazie alla carità di qualche cittadino. A settembre aveva provocato serie contusioni ad un altro porto recanatese.