Il progetto per un outlet da 150.000 mq per ora tramonta. Scossicci (nella foto una panoramica) può attendere, come ha deciso la Regione Marche non ne sorgeranno in alcuna città marchigiana.

Tutto resta fermo sino a quando non vedrà la luce il nuovo piano regionale del commercio la cui assenza blocca anche l’altro progetto, quello di un polo commerciale alimentare nella zona di S. Maria in Potenza dove però serviva una variante mirata al Piano Territoriale di Coordinamento che non è arrivata per effetto del commissariamento della Provincia.

Nonostante una diffusa soddisfazione da parte dei commercianti porto recanatesi, si mantiene una buona dose di preoccupazione per l’eventuale, in futuro, sblocco della situazione e conseguente via libera (con in ballo anche l’outlet di Loreto sulla porta di casa …).

Alvaro Caramanti (nella foto), responsabile provinciale del settore sindacale della ConfCommercio commenta positivamente lo stop e rileva che “le amministrazioni comunali spingono per far realizzare questi grossi centri in funzione degli incassi derivati dall’ICI e dalla realizzazione di qualche opera di urbanizzazione a carico della grande catena. Sostengono che portino occupazione quando invece assorbono solo un parte di chi proviene dai negozi che chiudono”.

In merito si registra un commento di “Uniti per Porto Recanati”.

“Il faraonico outlet non lo avrà Porto Recanati, ma nemmeno Loreto. L’apertura di centri di grande distribuzione è già stata bloccata con legge regionale del 2009. Un plauso dunque alla Regione che, in assenza di regolamentazione ad hoc, è fortemente impegnata nell’evitare il far west della grande distribuzione anche attraverso appropriate indagini conoscitive del territorio delle singole province marchigiane. L’ultima parola in merito all’apertura dei centri commerciali spetterà dunque alla Provincia (e non alla Regione), attraverso il Piano Territoriale di coordinamento, che, presumibilmente, non arriverà prima dei prossimi 3 anni. Per quel che ci riguarda continuiamo, come sancito nel nostro programma elettorale, ad appoggiare qualunque progetto di valorizzazione del centro storico e dei  parchi commerciali naturali esprimendo vicinanza ai tanti commercianti che, in un momento di profonda crisi, sono disposti a enormi sacrifici pur di non vedersi costretti ad abbandonare l’attività di lavoro o vedersela scippare dal grande outlet. Consapevoli e preoccupati della penuria di risorse economiche, non possiamo non condannare l’atteggiamento dell’Amministrazione locale che, incurante del no secco del consigliere Fiaschetti e incoraggiata dai  tentennamenti dell’assessore Rovazzani, ha sempre espresso favore al progetto al solo fine di poter incassare importanti oneri di urbanizzazione, il tutto a danno dei cittadini e degli operatori economici”.