Porto Recanati vuole mantenerla sua vocazione di città turistica e di accoglienza e per questo, dopo la recente recrudescenza di episodi criminosi, l'amministrazione comunale ha sollecitato un vertice con le istituzioni per concordare un piano della sicurezza che riporti tranquillità ai cittadini, permetta agli stranieri che si comportano nel rispetto dlele regole a proseguire il loro percorso di integrazione ma stroncare subito ogni nuovo tentativo di penetrazioone della malavita in quelle sacche di disagio che alimentano poi gran parte degli episodi di recente avvenuti.

Il sindaco Rosalba Ubaldi, appena tornata da una vacanza in momtagna con tanto di gesso, si è subito spesa per avere a Porto Recanati una riunione del Comitato Provinciale per la Sicurezza e l'Ordine Pubblico cui ha presenziato il sottosegretario agli interni, on. Mantovano.

Erano presenti al vertice a porte chiuse tenutosi nel palazzo comunale oltre al sindaco, il Prefetto Piscitelli, il Questore Oddo, il Procuratore della Repubblica Paciaroni, il col. Di Stefano dei Carabinieri, il col. Papetti della Guardia di Finanza.

Sulle decisioni operative prese non sono stati forniti particolari ma l'on. Mantovano che già conosceva alcuni aspetti più che altro legati all'Hotel House ha voluto un contato diretto con chi opera sul territorio per un quadro più completo delle vicende che hanno portato sempre più spesso alla ribalta della cronaca la città.

Al termine del vertice abbiamo intervistato l'on. Mantovano e il sindaco Ubaldi.

L'intervista nella sezione audiointerviste della home page de ilCittadino.

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