PORTO RECANATI – Per diversi anni l’ex Hotel Royal, posto nel tratto urbano della SS 16, seppur chiuso, è stato teatro di frequentazioni legate al mondo dei tossicodipendenti o sbandati.
Più volte l’albergo, andato via via in degrado e con peggioramento delle condizioni igienico sanitarie, è stato oggetto di operazioni delle forze dell’ordine.

La struttura è inserita in un edificio che ospita anche appartamenti privati i cui residenti hanno sempre sollecitato le istituzioni pe ripristinare condizioni tollerabili, ma invano.

Una svolta arriva in queste ore con l’emanazione di un’ordinanza sindacale nei confronti della proprietà.Hotel Royal

Con provvedimento sindacale, prima nel 2016, poi nel 2023 era stato ordinato ai proprietari della struttura "Ex Hotel Royal", sita in Viale dei Pini di eseguire tutte le operazioni necessarie per ripristinare le condizioni di igiene dello stabile e delle aree pertinenziali.

Nonostante alcuni interventi siano stati effettuati, risulta ancora sussistere una situazione che non collima con le condizioni minime in termini di igiene e salubrità, desumibile anche dal sopralluogo svolto dal personale della Polizia Locale a inizio marzo e dalle esistenti ed esternamente visibili.

Il comune rileva che si evidenzia un rischio concreto di natura igienico sanitaria a seguito dello stato di incuria e di degrado in cui versa lo stabile per la presenza della folta ed incolta vegetazione attorno all’edificio.

“I locali che ospitavano l’ex Hotel Royal – scrive il sindaco nell’ordinanza -, lasciati ormai da anni in stato di abbandono e al libero accesso di chiunque senza alcun impedimento, potenzialmente possono essere ambienti pericolosi anche per coloro che li frequentano illecitamente; -le occupazioni e/o le frequentazioni abusive destano allarme sociale; sono evidenti le condizioni di grave incuria in cui versa il bene immobile. Si è ritenuto pertanto necessario ed urgente, a salvaguardia dell’igiene pubblica di di adottare qualsiasi misura idonea a non permettere l’ingresso nei locali sia da parte di soggetti non autorizzati che di animali; di provvedere alla completa pulizia dell’area esterna di pertinenza dell’immobile in oggetto mediante lo sfalcio della vegetazione, la potatura delle piante e la rimozione di ogni tipo di rifiuto presente sul terreno”.

Nell’ordinanza si da tempo 15 giorni per provvedere e in caso di inottemperanza il comune provvederà ad inoltrare denuncia alla Procura della Repubblica.