nota di Fratelli d'Italia

PORTO RECANATI - L’Amministrazione comunale a guida del Sindaco Michelini si smentisce da sola!!!! Con delibera di giunta n. 228 del 28 novembre 2024 ha approvato l’istituzione delle “Zone Residenziali 30” e delle strade E-Bis, strade urbane ciclabili ex art. 2 comma 2 lettera bis del Decreto Legislativo 30 aprile 1992 n. 285.

Oltre a istituire il limite nel centro abitato a 30 km/h ha inserito nella stessa delibera le strade E-Bis, strade ciclabili urbane, ma facciamo chiarezza:474452035 1023968303098853 6999013452975085519 n

Come bene specificato nella relazione a firma del Arch. Tursi nelle tavole del Bici-Plan, le strade urbane E-Bis sono state introdotte col Decreto Semplificazioni n. 76 del 16 luglio 2020 (Art. 49), convertito poi in legge n. 120 dell’11 settembre 2020.

L’Architetto Tursi spiega che si tratta di un tipo di strada in cui le biciclette hanno sempre la precedenza e possono viaggiare accoppiate e le condizioni sono due per attuare questo tipo di strada: il limite di velocità a 30 km/h e la presenza di marciapiedi adeguati in modo che la promiscuità della carreggiata sia riservata solo ai veicoli e alle biciclette ma non hai pedoni.

Ora la zona E-Bis introdotta con la delibera di giunta di cui sopra, riguarda la zona del centro abitato che va dalla piazzetta della vecchia pescheria a nord, la stazione ad ovest, via M. L. King a sud e via Garibaldi ed est.

Chi conosce Porto Recanati sa che nella zona in cui l’Amministrazione Micheli ha introdotto la strada urbane E-Bis ci sono vie, e ne sono parecchie, dove manca un elemento fondamentale per avere quel tipo di viabilità, un marciapiede adeguato al transito in sicurezza dei pedoni per via della larghezza del marciapiede, i dislivelli, i pali dell’illuminazione sul marciapiede stesso e altro. D'altronde anche l’Arch. Tursi nella sua relazione parlando delle strade urbane E-Bis dichiarava “Quest’ultima condizione limita il ricorso a tale strumento nel caso di P.to Recanati, dove sono numerose le strade attualmente prive di marciapiedi”.

Ora le cose sono due, o la Giunta Michelini non conosce il tessuto urbano del nostro territorio e non prende minimamente in considerazione quello che scrive l’Arch. Tursi sulla tavola della relazione del Bici-Plan, o come si sul dire “compriamo la sella prima del cavallo” e hanno intenzione di intervenire sui marciapiedi del centro storico.

Noi speriamo nella seconda ipotesi visto che di selle prima del cavallo la Giunta Michelini ne comprate parecchie, vedi € 50.000 per l’acquisto dei Bici- Bus prima dell’approvazione del Piano che poi non è dato sapere che fine hanno fatto!

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