PORTO RECANATI - "Il nostro ritorno da Kilis si è incrociato con la dichiarazione del cessate il fuoco in Palestina - scrive Porto Recanati Solidale -. Avevamo ancora negli occhi quello che lascia una guerra. Fame, distruzione e povertà ed è quanto, purtroppo, resterà ancora per tanto tempo in quella terra martoriata, sempre se questa fragile tregua reggerà, è comunque importante continuare a fare il massimo possiblie per chi ne è vittima innocente. A Kilis abbiamo portato aiuti e distribuito cibo in due mense, a Khan Younis abbiamo fatto arrivare un po' di carne a qualche famiglia, sempre troppo poco, ma tra questo poco e il nulla la differenza è abissale!"
"Per la consegna della carne - prosegue l'associazione-, oltre al nostro contributo, è stato importante l'aiuto economico che ci ha donato il gruppo di Saturdays for Palestine. Spiragli di speranza che già da un po' ci sostiene per questo tipo di missioni."
Tra l'altro proprio oggi il gruppo sarà presente in corso Matteotti.
"Per le mense - rileva Porto Recanati Solidale-, dove abbiamo servito più di 600 pasti, hanno contribuito tre donazioni importanti, due derivate da raccolte fatte in memoria della mamma del nostro Massimo Orsetti e l'altra che ci ha chiesto riserbo sul nome, la terza dalla nostra amica Annarita Corradini psicologa che ci ha donato i proventi del suo libro. Ringraziamo tantissimo per questo, loro, tutte e tutti voi che ogni volta non ci fate mancare il vostro sostegno. Noi continueremo le nostre azioni per le famiglie indigenti della nostra città, di quelle vicine, nelle città più lontane quando ci viene richiesto aiuto e all'estero dove avremo garanzia che ogni donazione, che sia materiale o economica, arrivi con certezza a destinazione. Noi, come sempre, ci siamo!"