nota del Gruppo Consiliare Centro Destra Unito

PORTO RECANATI - Da quanto ci risulta dai partecipanti, il 30 ottobre approveremo una “filosofia” che va a premiare una scelta di qualità ambientale.

Le tavole con la viabilità modificata e una rete parcheggi/strade massacrati nonostante le considerazioni pervenute in ogni modo da quartieri e attività commerciali saranno un optional.

Ma un Piano è un Piano, e come tale è sostanzialmente rigido anche se si può variare ma non ipotizzandolo prima, perchè allora lo si cambi prima di approvarlo.VIABPORTO

Ancora una volta l’Assessore per eccellenza, colui che in Amministrazione tutto può, incontra i residenti del suo quartiere, quello in cui è cresciuto e, consapevole dell’avversità di questi alle soluzioni ipotizzate dal piano, svia – come sempre – l’attenzione da quanto si andrà ad approvare e dichiara che si tratta di una filosofia, che i sensi di marcia – se famo i boni! – possono cambiare a piacimento (il suo, diciamo noi!).

Se questo intento fosse vero, ci chiediamo: Perché approvare un Piano per identificare una filosofia ambientale che nelle linee generali, valide dalle Alpi alla Sicilia, poteva essere una dichiarazione di intenti semplicemente e affermare che verrà attuato in tempi lunghi?

No, a nostro parere, il Piano verrà approvato così come è modificato esclusivamente per aver tolto la “follia” di prevedere un’isola pedonale permanente da via Rossini a via Galilei ed i motivi sono almeno due:  il primo perché questo era un obiettivo 2023 dell’ufficio preposto e la sua approvazione è necessaria per la valutazione di quell’ufficio che sembra avere fretta di liberarsi di un fardello.  Il secondo perché l’approvazione di quel piano può consentire all’assessore di attingere ad eventuali fondi sovracomunali per la realizzazione di quanto previsto, per poi ....realizzare altro.

E questo non si fa, questo non lo fa una amministrazione seria che se chiede un finanziamento per un progetto poi quello deve realizzare.

E non realizzare altro, come ha fatto con il progetto di messa in sicurezza del fosso Acquabona. Questo non è accettabile.