PORTO RECANATI - Ieri sera in una Sala Consiliare gremita si è tenuto l’incontro fra l’Amministrazione comunale ed i cittadini che hanno subito danni dall’ultima alluvione.

L’occasione è stata molto utile per ricostruire in maniera puntuale gli accadimenti del 18 e 19 settembre.462910875 559210676613368 845653234172126268 n

"In sala oltre ai tanti concittadini, anche un rappresentante del Comitato di Quartiere Grotte che ha illustrato un  interessante documento in cui sono stati riassunti con immagini e testi gli infausti accadimenti, le probabili cause, ed alcune possibili soluzioni - riferisce il sindaco Michelini -. Abbiamo ascoltato con interesse le numerose testimonianze dei presenti, raccolto le critiche costruttive e fatto tesoro dei tanti suggerimenti - ha affermato il Sindaco. Tutto questo materiale, con l’aiuto dei tecnici, dovrà confluire in un piano complessivo di azioni che sarà nostra cura redigere. Abbiamo apprezzato molto la compostezza e la dignità dei tanti presenti che, pur avendo subito danni ingenti, si sono messi a disposizione nel ruolo collaborativo di vera e propria cittadinanza attiva".

"La conta dei danni - prosegue Michelini -, ancora non definitiva, parla di circa 100 mila euro per i lavori di messa in sicurezza delle infrastrutture e di oltre un milione e mezzo di euro di danni sofferti dai privati".

L’impegno del Primo Cittadino è stato quello di portare le istanze degli alluvionati sui tavoli della Regione e da lì al Governo affinché si possano ottenere le risorse necessarie ai ristori.
Altro fronte, quello della prevenzione.

"Occorre ragionare con logiche che superano i confini geografici e coinvolgono l’intero bacino idrografico - ha dichiarato l’assessore Lorenzo Riccetti -. L’azione unitaria che abbiamo intrapreso coi vicini comuni è fondamentale per fare tutto quanto possibile affinché certi episodi, non si verifichino nuovamente o, quanto meno, per mitigarne gli effetti. I lavori sul Fosso Acquabona saranno il primo banco di prova per iniziare un percorso virtuoso di messa in sicurezza del territorio». È una strada lunga e complessa ed occorre agire su diversi fronti: implementare l’efficienza di un reticolo idraulico inadeguato all’enorme sviluppo urbano degli ultimi decenni ed ai cambiamenti climatici in atto, che accorciano i tempi di ritorno degli eventi alluvionali. Occorrono risorse per implementare le manutenzioni dei fossi, ma anche maggior attenzione nella manutenzione ordinaria di tombini e caditoie".

Il consigliere con delega alla Protezione Civile Gianluigi Serena infine, ha sottolineato l’attività di segnalazione delle criticità svolta in “tempo di pace” ma ha anche parlato di confronto utile per mettere a punto e migliorare la macchina dei soccorsi.

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